C’è anche l’intelligenza artificiale generativa, tipo ChatGpt, nell’AI Act, approvato il 14 giugno 2023 dal Parlamento europeo.
il quadro
Regolare l’intelligenza generativa: l’AI Act in Europa e le mosse americane
L’attuale testo dell’AI ACT europeo tratta anche dell’intelligenza artificiale generativa tipo Chatgpt. Ma i tempi sembrano lunghi. Nel frattempo si muovono anche gli USA
Senior Partner di P4I e Senior Advisor presso l’Osservatorio Cybersecurity & Data Protection (MIP)

[1] https://www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9900477
[2] Roundtable of G7 Data Protection and Privacy Authorities Statement on Generative AI
[3] Garante per la protezione dei dati personali, Provvedimento dell’11 aprile 2023 [9874702]
[4] Congressional Research Service, Generative Artificial Intelligence and Data Privacy: A Primer, May 23, 2023
[5] Art. 28 – ter, paragrafo 4 «Inoltre, i fornitori di modelli di base utilizzati nei sistemi di IA destinati espressamente a generare, con diversi livelli di autonomia, contenuti quali testi complessi, immagini, audio o video (“IA generativa”) e i fornitori specializzati nella trasformazione di un modello di base in un sistema di IA generativa: a) adempiono agli obblighi di trasparenza di cui all’articolo 52, paragrafo 1, b) formano e, se del caso, progettano e sviluppano il modello di base in modo da assicurare opportune garanzie contro la generazione di contenuti che violano il diritto dell’Unione, in linea con lo stato dell’arte generalmente riconosciuto e fatti salvi i diritti fondamentali, compresa la libertà di espressione; c) fatta salva la normativa dell’Unione o nazionale in materia di diritto d’autore, documentano e mettono a disposizione del pubblico una sintesi sufficientemente dettagliata dell’uso dei dati sulla formazione protetti da diritto d’autore».
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