Proteggere i minori dal web e dalle sue insidie è diventato un imperativo educativo universale: accessibile a tutti, la rete è notoriamente pericolosa e da tempo esiste il sistema di parental control, che prevede l’applicazione di filtri e limitazioni su pc, smartphone, tablet e tv.
Proteggere i minori online, la mini-guida per genitori e insegnanti
Cos’è il parental control
Il parental control, tradotto in filtro familiare o filtro famiglia in italiano, è il sistema che permette a un genitore di monitorare o bloccare l’accesso a determinate attività da parte del bambino (siti pornografici, immagini violente o pagine con parole chiave) e anche di impostare il tempo di utilizzo di computer, tv, smartphone e tablet. Il parental control, quindi, consente di monitorare il comportamento online dei propri figli.
I filtri famiglia possono essere applicati su qualsiasi dispositivo, dal pc al tablet, dallo smartphone alla tv. Tutti i sistemi operativi da Windows ad Apple a Linux rispondono alla necessità di tutelare i minori dai pericoli del web.
Windows ha messo a disposizione anche il programma Windows Live Family Safety, una sorta di antivirus che estende il controllo al web e fornisce il report di ogni azione compiuta dalla persona che accede al computer.
Il parental control nei dispositivi Apple
Ogni sistema operativo Apple prevede funzioni di parental control, a cui si può accedere dalla voce Impostazioni sul Pannello di controllo o Preferenze di Sistema.
Il parental control per iPhone consente di impostare una serie di controlli finalizzati a impedire ai più piccoli l’accesso a contenuti inappropriati, non idonei o a pagamento. Permette di impedire l’accesso a tutti i contenuti espliciti, controllare e classificare i contenuti web, da app a browser, dagli acquisti su App Store e iTunes a libri e film. Permette anche di filtrare automaticamente i contenuti dei siti web per evitare che il bambino incappi in materiali indesiderati sul web, mentre usa i motori di ricerca. Per attivare questo tipo di filtraggio occorrerà accedere da Restrizione Contenuto, alla sezione Contenuto Web e scegliere tra Limita siti web per adulti o Accedi solo a siti web consentiti. Attraverso questo procedimento si può anche limitare Siri.
Screen Time è essenziale per il controllo delle attività del bambino su iPhone: l’impostazione del passcode Screen Time consente di impostare un codice unico che servirà per impedire che il bambino cambi le modifiche esistenti alla privacy, alle impostazioni e alle altre funzionalità: un codice che eviterà l’aggiramento dei sistemi di sicurezza impostati dall’adulto.
App per parental control
Filtri di protezione possono essere impostati su smartphone e tablet non solo attraverso la voce Impostazioni, ma anche attraverso app specifiche come per esempio Care4Teen, un software che consente ai genitori di controllare l’accesso alle attività online dei loro figli, che ha anche funzionalità remote, in modo da poter effettuare il login in qualsiasi momento per vedere che cosa sta facendo il proprio figlio quando è in linea. Care4Teen agisce anche come un servizio di blocco, nel senso che impedisce al bambino di accedere a siti web inappropriati.
Per il controllo dei più piccoli un’app utile e semplice da usare è Kids Place che, attraverso la selezione preventiva dei contenuti a cui il minore può accedere, crea un ambiente protetto in cui può muoversi autonomamente.
Come funziona il filtro famiglia
Per la sicurezza sui browser, si possono installare appositi browser per bambini che si basano non su liste di siti proibiti, ma su liste di siti visitabili, le cosiddette white list. In questa finestra vengono impostate le liste dei siti web l’accesso a cui viene consentito o bloccato a prescindere dalle altre impostazioni del modulo Parental Control; di default le liste sono vuote. Se necessario, è possibile aggiungere indirizzi di siti web alla white o black list. Inoltre, esiste il sistema di reportistica YuControl, che consente di essere informati in tempo reale e/o periodicamente sulla navigazione web effettuata dal minore.
Per il controllo delle chat l’unica soluzione è impedire al computer di accedere a determinati siti, con l’aiuto di un programma come BinarySwitch Eclipse, su Windows, valido sia per Explorer che per Firefox. Eclipse è un bloccatore di siti web personale che blocca temporaneamente l’accesso ai siti web che distraggono, lasciando tutti gli altri siti web accessibili. Sul Mac lo stesso risultato si ottiene configurando le singole utenze.
Per limitare o impedire l’accesso a video indesiderati su YouTube si può impostate la modalità di protezione attraverso il link che si trova in fondo all’home page.
Cosa fanno i social
TikTok, secondo il Wall Street Journal, modificherà il suo algoritmo per evitare di mostrare agli utenti troppi contenuti dello stesso tipo o su un determinato argomento, per proteggere la loro salute mentale.
Sempre il WSJ racconta le vicissitudini di Lance Walker, padre di una ragazzina di 11 anni e alle prese con la necessita di limitare le opzioni di navigazione dall’iPhone e dell’iPad della figlia, dopo aver scoperto le insidie di TikTok. Inizialmente il padre considerava l’app una distrazione innocua, che la giovanissima Peyton usava per guardare video di danza. Ma quando ha scoperto che lei riceveva messaggi da uomini adulti che non conosceva dopo aver pubblicato video pubblici di sé stessa che faceva pose sciocche, è andato rapidamente nelle impostazioni di controllo parentale di Apple Inc. per bloccare l’accesso all’app.
La tutela dei minori online
Secondo una ricerca dell’Osservatorio Internet@Minori, nato nel 2014 proprio per vigilare sul rapporto tra nuovi media e minorenni, all’età di 12/13 anni, otto bambini su dieci navigano regolarmente su internet e nel 57% dei casi lo fanno senza il controllo dei genitori.
Di diritti digitali in termini di protezione e tutela dei minori si è occupato anche il Comitato dei ministri europei, che ribadisce che, in tutti gli Stati membri del COE, i minori hanno il diritto di godere pienamente dell’intera gamma di diritti umani sanciti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e dalla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali e i loro protocolli.
Questi diritti dovrebbero essere pienamente rispettati, protetti e realizzati, sia offline che online, in un ambiente di globalizzazione e connessione politica, economica e culturale senza precedenti. Il Comitato richiama la Strategia del Consiglio d’Europa per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (2016-2021), che ha individuato i diritti dei minori nell’ambiente digitale come uno dei suoi settori prioritari, e la strategia di governance di Internet del Consiglio d’Europa (2016-2019), secondo cui Internet dovrebbe essere un ambiente sicuro, protetto, aperto, gratuito e abilitante per tutti, compresi ovviamente anche i minorenni, senza alcun tipo di discriminazione. Alla luce di tutto ciò, il Comitato ritiene che i quadri nazionali e, più in generale, tutte le misure in questo ambito, dovrebbero garantire l’effettiva protezione dei diritti dei minori e, a questo scopo, esprime la necessità di intensificare gli sforzi in questo settore, rivolgendo agli Stati membri una serie di inviti in tal senso.[1]
Il caso Instagram
Instagram introdurrà nuove funzioni di controllo parentale sulla sua piattaforma a inizio primavera 2022, come ha annunciato il capo del servizio Adam Mosseri in un post su Twitter: queste permetteranno a genitori e tutori di vedere quanto tempo i loro figli adolescenti passano sull’app, impostare limiti di tempo e ricevere una notifica se i loro figli segnalano qualcuno. I controlli sono stati annunciati come un pacchetto di nuove funzionalità progettate per rendere la piattaforma un luogo più sicuro, in particolare per i suoi utenti adolescenti.
La comunicazione arriva sulla scia di una serie di rivelazioni dannose sul social network di proprietà di Meta e proprio in questi giorni Mosseri dovrà testimoniare di fronte a una commissione del Senato degli USA, dove sarà probabilmente interrogato sull’impatto di Instagram sui suoi giovani utenti.
Insieme ai nuovi controlli parentali, Instagram dice che sta sviluppando un hub educativo per genitori e tutori per offrire loro consigli e tutorial sull’uso dei social media da parte dei bambini. Inoltre, Instagram sta per lanciare la funzione Take a Break che ha iniziato a testare il mese scorso. Questa funzione opt-in spinge gli utenti ad allontanarsi dall’app una volta che vi sono stati per una certa quantità di tempo, come 10, 20 o 30 minuti. Le notifiche chiederanno agli utenti di attivare la funzione, e Instagram dice che il 90 per cento degli utenti nei test hanno lasciato i promemoria una volta che sono stati impostati. La funzione è stata lanciata solo qualche giorno fa negli Stati Uniti, Regno Unito, Irlanda, Canada, Nuova Zelanda e Australia, e sarà disponibile a livello globale all’inizio del prossimo anno.
Altre nuove caratteristiche di sicurezza includono modifiche al modo in cui Instagram gestisce i permessi di tagging per gli utenti adolescenti, che dovrebbero essere distribuiti a tutti all’inizio del 2022: il servizio non permetterà più agli utenti di taggare o menzionare gli utenti adolescenti. C’è anche una nuova funzione di cancellazione di massa in arrive, sempre a gennaio, che permetterà agli utenti di rimuovere in massa i loro post, like e commenti.
Sitografia
Instagram to introduce parental control features next year – The Verge [29/12/2021]
https://www.corecom.toscana.it/internet-e-minori [26/12/2021]
https://www.minori.gov.it/sites/default/files/idi_rg_02-norme_06-07.pdf [24/12/2021]