L’economia globale sta vivendo una nuova era evolutiva e la digitalizzazione è parte di questa dinamica. Nell’ambito di tale cambiamento, aziende e Stati dovranno ripensare il modo in cui la tecnologia guiderà l’innovazione e la crescita economica: l’aumento delle minacce informatiche rischia in fatti di frenarne lo sviluppo.
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Le sfide della trasformazione digitale
L’Italia, che oggi si trova tra i primi cinque player economici dell’Unione Europea, sta accelerando l’adozione dei servizi digitali e la trasformazione digitale del Paese promette di portare non solo maggiore valore all’economia nazionale ma anche un vantaggio concreto a milioni di italiani la cui quotidianità è influenzata dalle nuove tecnologie atte a semplificare le modalità di acquisto, nonché le interazioni con le banche, la pubblica amministrazione e il sistema sanitario.
Ora più che mai, è necessario che l’Italia assuma un ruolo di leader in ambito digitale.
Parallelamente allo sviluppo di una tecnologia in grado di rivoluzionare il nostro futuro, si assiste però all’aumento di minacce che rischiano di rallentare il progresso digitale.
Pandemia, smart working e aumento degli attacchi informatici
La pandemia ha rivoluzionato il modo di lavorare e la nostra quotidianità, contribuendo alla diffusione della digitalizzazione, leva per lo sviluppo del commercio mondiale. Tuttavia, al contempo, si è ampliato anche il raggio d’azione dei potenziali attacchi informatici. Negli ultimi anni, l’Italia è sempre stata in cima alla lista europea per numero di attacchi malware. Solo nel 2022, per esempio, il Paese ha registrato un aumento del +527% nel volume di attacchi informatici che, tra l’altro sono relativi ai due livelli più gravi.
Oggi non è più questione di “se” gli attacchi si verificheranno ma di “quando” avranno luogo. Si tratta di una sfida crescente e di un’opportunità, per aziende e governi, di adottare un nuovo modo di affrontare le minacce: ecco perché è fondamentale orientarsi verso un futuro caratterizzato dalla resilienza informatica.
L’importanza della resilienza informatica
Per anticipare, proteggere, resistere e riprendersi dai cyberattacchi è necessario adottare un approccio basato sulla resilienza informatica: se le aziende sono in grado non solo di prevenire e reagire, ma anche di adattarsi, il recupero sarà più fluido. Una strategia basata sulla resilienza consente di risolvere le criticità più velocemente, garantendo in ultima analisi la continuità di business.
L’impegno deve però partire dall’alto: sicurezza, resilienza e recovery devono essere priorità per i C-Level. Spetta alle aziende prendere l’iniziativa e collaborare in modo proattivo a un approccio basato sulla cosiddetta cyber resilience.
L’approccio migliore è il lavoro di squadra ed è per questo che bisogna andare oltre una visione basata unicamente sui servizi gestiti collaborando con partner esperti in ambito security e resiliency e lavorando fianco a fianco, con le aziende. Così è possibile far fronte a ogni tipo di problematica e anticipare gli attacchi prima che si verifichino.
Sicurezza, la semplicità è fondamentale
Nell’ambito della sicurezza, va ricordato, la semplicità è fondamentale. L’uso di piattaforme integrate si è dimostrato un punto di forza: essere in grado di mettere insieme avvisi, incidenti e indicatori provenienti da fonti diverse è indispensabile per scalare e standardizzare i processi, raggiungendo più rapidamente una soluzione.
Non va poi dimenticato che le persone sono alla base del successo di ogni strategia di resilienza informatica. Nell’ambito della sicurezza, le competenze vengono costantemente messe alla prova: per affrontare le sfide in modo adeguato, colmare eventuali gap e creare continue opportunità di crescita è fondamentale lo sviluppo delle competenze.
Cambiare per migliorare
In Italia, a livello dirigenziale c’è consapevolezza delle possibilità offerte dalla trasformazione digitale, nonché la volontà di adottare tecnologie come il cloud e il 5G per favorire la crescita del business. Tuttavia, spesso le aziende esitano ancora nell’implementazione per via delle sfide in ambito security.
In qualità di dirigente di un’azienda che sta ridefinendo le modalità di erogazione dei servizi IT, dico spesso che il cambiamento è ciò che rende interessante la vita professionale. Se si rimane ancorati alle vecchie abitudini, si fa fatica a creare nuovo valore.
Conclusioni
Grazie all’avvio della prima strategia nazionale per la cybersicurezza, l’Italia ha l’opportunità di posizionarsi come leader nella resilienza informatica: la posta in gioco è alta. Salvaguardia e protezione dei dati sono essenziali non solo per superare le sfide dell’Information Technology, ma soprattutto per imprimere una svolta fondamentale al sistema Paese.