Fine anno, tempo di bilanci: è utile per le imprese chiedersi a che punto sia il proprio percorso di trasformazione digitale. Capire quali sono le lacune, cosa si è fatto e quali azioni ancora vanno intraprese, quale nuovo budget stanziare e per quali attività e risorse, sono passi fondamentali per crescere e mantenersi competitivi.
A questa riflessione sulla realtà aziendale se ne affianca una di tenore più tecnico, relativamente agli strumenti di cui disporre per diventare a tutti gli effetti un’organizzazione digital, al passo con i cambiamenti del mercato e del mondo. Seguendo i suggerimenti di Aruba, cloud e trust service provider certificato, vediamo di cosa proprio non si può fare a meno in azienda, oggi, per gestire la digital transformation in modo efficace.
Cloud: la trasformazione digitale inizia da un’infrastruttura affidabile
Il primo suggerimento è quello di puntare su una base solida che fornisca l’impalcatura essenziale per attuare la trasformazione digitale in azienda: un’infrastruttura cloud affidabile ed efficiente è una leva strategica irrinunciabile. Andando oltre i tipici e ben noti vantaggi del cloud, cioè le sue caratteristiche di scalabilità e flessibilità, è utile sottolineare che:
- Il cloud accelera il time to market: l’infrastruttura permette alle imprese di adattare servizi e tecnologie secondo le esigenze del proprio business e le richieste del mercato, implementando nuove applicazioni con rapidità in modo da essere sempre competitive;
- Semplifica l’interoperabilità tra sistemi e applicazioni, consentendo in modo facile di implementare soluzioni basate su intelligenza artificiale o IoT,
- Rende più facile adottare un approccio data driven per operare le scelte aziendali, valorizzando i dati a disposizione dell’azienda e dando la possibilità di integrare strumenti avanzati di data analysis e business intelligence,
- Soluzioni di cybersecurity e data protection non solo permettono di tutelare le informazioni aziendali e degli stakeholder e fornitori, ma anche di essere compliant alle normative di settore, come NIs2 e Dora.
Partendo dal cloud, quindi, è possibile abilitare l’innovazione su diversi fronti aziendali. Ma non è l’unico aspetto da considerare.
Processi digital by design per innovare l’azienda
È utile, infatti, e ciò corrisponde al secondo suggerimento di Aruba enterprise per un 2025 d’innovazione e competitività, adottare un approccio digital by design ai propri processi, interni ed esterni. Questo modello implica l’impiego della digitalizzazione in ogni fase dei flussi operativi, che vanno ripensati in ottica tecnologica. È importante quindi attuare la loro reingegnerizzazione: ridisegnarli con un approccio innovativo e digitale, per migliorarne l’ottimizzazione.
Questo percorso porta infatti a eliminare eventuali inefficienze, a snellire le diverse fasi dell’iter, non contemplando soluzioni analogiche. Abilita questo modello, per esempio, l’integrazione tra soluzioni diverse o l’implementazione di applicazioni che automatizzano alcuni passaggi.
Gestione documentale ottimizzata: una priorità per la trasformazione digitale
A proposito di integrazione tra differenti soluzioni, un esempio utile è quello dell’implementazione dei trust service in un processo documentale digital by design. Il terzo suggerimento è proprio quello di valorizzare al massimo i processi legati ai documenti, che nelle aziende rappresentano un importante strumento per condurre la propria attività, concretizzare il business, gestire budget e amministrazione.
Ridisegnare i processi documentali in modo che siano completamente digitalizzati rende i flussi di lavoro più rapidi e flessibili, migliora la possibilità di collaborazione tra i diversi soggetti coinvolti, permette di concludere in modo più efficiente la gestione delle pratiche. Da sottolineare la maggiore sicurezza: la gestione del documento in un unico ecosistema, il tracciamento di ogni modifica e di ogni lettura, la possibilità di utilizzare i servizi fiduciari integrati direttamente nello stesso processo, limitano le occasioni di danneggiamento, sottrazione o data breach oltreché garantire valore legale e probatorio.
Nessuna azienda è un’isola: l’importanza dei partner per la trasformazione digitale
Consigli pratici ed efficaci, ma per concretizzarli in maniera efficiente è necessario seguirne un quarto: lasciare da parte il fai da te e scegliere un partner tecnologico esperto in queste attività. Una mossa indispensabile per ridurre i rischi, non sperperare budget, agire in maniera competente e opportuna. Per facilitare le imprese, fornendo da un lato un’infrastruttura efficiente e una soluzione documentale integrata con i trust service, e dall’altro la consulenza di due realtà italiane con decenni di esperienza, Aruba enterprise ha siglato una partnership con Siav.
Aruba ha messo a disposizione la propria infrastruttura cloud per la soluzione Siav Connect, un gestore documentale avanzato in cloud che vede integrati i servizi fiduciari come la firma elettronica, la Pec e la conservazione a norma. Aruba, infatti, è trust service provider certificato. Inoltre, Aruba Cloud, in qualità di CSP italiano, offre servizi cloud affidabili, flessibili e interoperabili, basati sui datacenter proprietari di Aruba con sede in Italia e che pertanto offrono alte garanzie di sicurezza e rispetto delle norme europee in materia di tutela dei dati.
Accanto alla tecnologia, una grande risorsa è posta nella competenza dei due provider: sia Aruba enterprise che Siav sono in grado di assistere le aziende in ogni fase del percorso di trasformazione digitale, mettendo a disposizione i propri specialisti per supportare le imprese negli aspetti di reingegnerizzazione, infrastrutturali, documentali, di sicurezza e normativi.
Contributo editoriale sviluppato in collaborazione con Aruba enterprise