I recenti sviluppi della digitalizzazione della sanità come l’intelligenza artificiale, le stampanti 3D, la realtà virtuale e aumentata, la nanotecnologia e la robotica stanno molto velocemente delineando il futuro della medicina; proprio per questo vanno ridisegnate le organizzazioni per far sì che sia l’essere umano a controllare la tecnologia, e non il contrario.
Per accogliere al meglio i futuri cambiamenti del sistema sanitario è necessario che i professionisti del settore, medici ed infermieri soprattutto, imparino a capire e governare il mondo digitale senza lasciarlo in mano agli ingegneri informatici che, per natura, sono solamente dei “traduttori”.
Anche se il progresso è inarrestabile i dubbi, instillati da film e serie di successo, sono molti: e se robot e intelligenza artificiale sostituissero definitivamente i professionisti del settore sanitario? E se l’IA prendesse il sopravvento e relegasse l’uomo a schiavo del terzo millennio?
Queste congetture, pur senza basi concrete, hanno tutte qualcosa in comune, la paura dell’ignoto e di ciò che il futuro potrebbe cambiare.
Indice degli argomenti
Tecnologia ed esseri umani per una migliore assistenza sanitaria
I cambiamenti demografici in atto nei paesi occidentali inducono a pensare che per mantenere gli attuali sistemi sanitari universalistici l’unica via da seguire sia quella dello sviluppo tecnologico.
Come già successo in passato e nel presente, la rivoluzione tecnologica della sanità ha una grande capacità di trasformare procedure obsolete in tecniche più moderne, fornendo soluzioni più economiche, rapide, e assai più efficaci contro le malattie e per la loro prevenzione. In generale, se sapremo governarli, gli sviluppi tecnologici ci permetteranno di condurre vite più sane in ambienti più salubri.
L’intelligenza artificiale nella diagnosi e nello sviluppo di terapie
L’Intelligenza Artificiale (IA) è uno strumento destinato a rivoluzionare completamente la sanità. Grazie all’abilità di lettura delle cartelle cliniche, gli algoritmi sono già oggi in grado di formulare piani terapeutici, sviluppare nuovi farmaci e anche analizzare campioni di tessuto cancerogeno e non, il tutto più velocemente di qualsiasi medico in carne ed ossa.
Già oggi, l’IA viene applicata negli apparecchi di ultimissima generazione di diagnostica per immagini come RMN e TAC per amplificare il contrasto delle immagini in modo impossibile all’occhio umano, così da consentire diagnosi e precisione nei dettagli delle strutture sane e patologiche mai raggiunti prima.
L’avvento prossimo di supercomputer quantistici consentirà di analizzare cartelle cliniche o banche dati di strutture molecolari per sviluppare prevenzioni personalizzate o nuovi farmaci o per leggere referti radiologici a supporto dei medici.
Realtà virtuale per la formazione e la gestione del dolore
La Realtà Virtuale (VR) già oggi viene utilizzata in diversi contesti, dalla formazione di futuri chirurgi ad esercitazione per chirurghi esperti in vista di operazioni complicate. Un recente studio ha dimostrato che i chirurghi che hanno fatto pratica con la VR hanno avuto un incremento di successo del 230% rispetto ai colleghi formati con pratiche tradizionali.
Questa tecnologia è anche utilizzata per alleviare il dolore nei pazienti. Ad esempio, durante il parto, le donne possono essere equipaggiate di occhiali VR che permettono loro di visualizzare situazioni rilassanti. Ma anche pazienti affetti da dolore cardiaco, neurologico, gastrointestinale e post-operatorio mostrano una diminuzione della sofferenza utilizzando la realtà virtuale. Un recente studio dimostra che i pazienti che si devono sottoporre a interventi chirurgici hanno un calo nei livelli di ansia e di dolore e migliorato la loro esperienza ospedaliera.
Realtà aumentata nell’apprendimento e nella chirurgia
Nella Realtà Aumentata (AR), a differenza della VR, gli utenti non perdono il contatto con la realtà. Le informazioni vengono inserite nel campo visivo il più velocemente possibile.
In sanità la realtà aumentata può supportare gli studenti di medicina a prepararsi per situazioni reali ma anche aiutare i chirurghi ed i tecnici a migliorare le loro capacità. Ad esempio, è già possibile acquisire nozioni di anatomia, gli utenti hanno accesso a rappresentazioni fedeli e dettagliate, seppur digitali, dell’anatomia umana, e in questo modo possono studiare il corpo senza bisogno di veri e propri esseri umani.
Già oggi, esiste la possibilità di utilizzare la R.A. insieme al robot per inserire in modo sicuro ed efficace viti per stabilizzare la colonna vertebrale.
Dispositivi indossabili per il monitoraggio della salute
Sensori, dispositivi indossabili e tracker sanitari, sono presente e futuro della rivoluzione tecnologica e sono destinati a migliorare non solo il futuro della medicina, ma anche la consapevolezza dei pazienti riguardo la loro stessa salute. Questi dispositivi, già utilizzati da milioni di sportivi, sono un mezzo eccellente per permettere a tutti noi di saperne di più sulla nostra salute e avere un maggior controllo sulle nostre vite ma anche per il monitoraggio da remoto di pazienti cronici o fragili..
Questi gioielli tecnologici rendono il paziente stesso il punto di assistenza. Il paziente ha la possibilità di monitorare la propria salute da casa e di condividere le informazioni con il medico da remoto mettendolo in grado di prendere decisioni più consapevoli e di avere il controllo della propria salute.
Tricorder medico: dal cinema alla realtà
Lo abbiamo visto al cinema su “star trek”, è il sogno di ogni medico quello di avere il dispositivo assoluto, onnipotente, in grado di analizzare e diagnosticare qualsiasi malattia.
Oggi questo oggetto dei sogni è già (quasi) realtà! Un esempio ne sono gli scanner portatili che possono misurare battito cardiaco, temperatura corporea, pressione sanguigna, ECG, saturazione di ossigeno, livelli di attività, respirazione, postura, andatura, cicli di sonno e molto di più, anche da remoto in telemedicina.
All’immaginario fantascientifico ci si arriverà molto presto. In un prossimo futuro vedremo potenti microscopi controllati da smartphone in grado di analizzare immagini e prelevare campioni di lesione cutanee, dotati di sensori per le anomalie del DNA o per rilevare specifiche proteine e anticorpi.
Sequenziamento del DNA per la medicina preventiva
Già oggi i test genetici sono in grado di sequenziare un intero genoma per meno di 100 dollari, a breve saranno disponibili ad un costo minore, compreso tra i 10 e i 50 dollari.
Questo test ha delle enormi potenzialità. Si possono acquisire informazioni sulla sensibilità ai farmaci, sulle malattie monogeniche e multifattoriali, si può stimare le malattie a cui un individuo potrebbe essere più esposto e misurare i livelli vitaminici e le intolleranze.
Tutte queste informazioni possono essere usate per intraprendere azioni preventive.
Verso nuovi approcci allo sviluppo di farmaci
L’attuale processo di messa a punto di nuovi farmaci è costoso e richiede tempo. Tuttavia, esistono nuovi modi per potenziare lo sviluppo di farmaci, come ad esempio l’Intelligenza Artificiale che è destinata a rivoluzionare il panorama farmaceutico negli anni a venire: grazie alla enorme capacità di calcolo sarà possibile valutare e selezionare le migliori interazioni, velocizzando il processo di creazione di farmaci.
La sperimentazione di farmaci in vitro è un’altra tecnologia medica emergente. Le simulazioni computazionali personalizzate vengono usate per lo sviluppo e la valutazione regolatoria di nuove terapie e dispositivi medici grazie ai progressi nell’ambito degli organ-on-chip (OOC) che aumentano moltissimo la capacità di elaborazione su piccoli numeri di modelli di pazienti specifici.
Nanotecnologia per terapie mirate e diagnostica
Nanoparticelle e nanodispositivi in un futuro prossimo fungeranno da sistema di somministrazione dei farmaci, minuscoli chirurghi o strumenti per trattare il cancro.
“Pillole intelligenti” vengono già utilizzate per esami non invasivi nel tratto gastro intestinale trasmettendo informazioni o rilasciando farmaci a comando.
La nanotecnologia sta prendendo piede anche sotto forma di “cerotto intelligente”, in grado di monitorare parametri vitali o di ferite.
In futuro potrebbero essere in grado di prelevare campioni per la biopsia oppure effettuare interventi di nanochirurgia.
Robotica per l’assistenza e la riabilitazione
La robotica è uno degli ambiti più in crescita e più interessanti della medicina. Le applicazioni sui robot spaziano da robot disinfettanti e esoscheletri fino a robot chirurgici e simulatori.
Persone tetraplegiche possono controllare il proprio esoscheletro grazie alle onde cerebrali. Le applicazioni per questi robot sono molte, dal sollevare i pazienti più anziani all’aiutare personale sanitario ad assistere pazienti con lesioni gravi all’apparato motorio.
Stampa 3D per organi e tessuti biocompatibili
Grazie alla possibilità di usare la stampa 3D, in ambito medico si stanno aprendo moltissime possibilità per lo stampaggio di vasi sanguigni, arti artificiali, biomateriali, pillole ed addirittura organi, l’elenco è in continua crescita e non accenna a fermarsi.
Dei ricercatori hanno sviluppato un modo di stampare pelle umana in 3D dotata di vasi sanguigni. Questo ha già portato benefici enormi alle vittime di ustioni ed ai pazienti in attesa di un innesto cutaneo.
Dalla fantascienza alla realtà: il nostro ruolo nel futuro della medicina
Già ora questi 11 punti aprono orizzonti incredibilmente vasti, e ciò che sembrava fantascienza solo dieci anni fa si sta trasformando in realtà. Sta a noi mantenerci al passo, per applicare sempre meglio e in campi sempre più vasti le nuove tecnologie.