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Africa, i satelliti per migliorare lo sviluppo ambientale, sociale ed economico



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L’Africa ha compiuto grandi progressi nell’esplorazione dello spazio, raggiungendo ottimi risultati grazie alla tecnologia satellitare. Vediamo l’uso che gli Stati ne fanno anche al fine di contribuire allo sviluppo ambientale, sociale ed economico

Pubblicato il 29 mag 2023

Maria Angela Maina

ricercatrice The Thinking Watermill Society



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Quando si pensa alle esplorazioni spaziali quali sono i Paesi che ci vengono in mente? Sicuramente nessuno pensa mai ad uno Stato Africano. E questo non è una sorpresa, poiché nel contesto africano si parla ben poco di esplorazioni nello spazio. Tuttavia, per prima cosa, ho imparato personalmente a non sottovalutare ciò che l’Africa è in grado e di fare.

L’Africa e l’esplorazione dello spazio

L’Africa ha una sorprendente storia in tema di esplorazione dello spazio che risale agli anni Sessanta. Nel 1964, un insegnante zambiano, Edward Makuka Nkoloso, lanciò un programma spaziale in Zambia che coinvolse dodici aspiranti astronauti adolescenti che lui stesso chiamava “afronauti”. In effetti, la sua intenzione era quella di far diventare lo Zambia il primo Paese a raggiungere la Luna. Il Royal Museums Greenwich riporta, inoltre, che il Professor Edward Makuka Nkoloso scrisse a molti Paesi, tra cui gli Stati Uniti e l’URSS, chiedendo donazioni per il proprio programma spaziale, purtroppo non ricevette alcuna risposta. È interessante inoltre notare che l’Apollo 11 degli Stati Uniti atterrò sulla Luna 5 anni dopo, tutto il resto è storia.

Oggi l’Africa ha compiuto grandi progressi nell’esplorazione dello spazio, raggiungendo ottimi risultati grazie alla tecnologia satellitare, utilizzata anche al fine di contribuire allo sviluppo ambientale, sociale ed economico. I satelliti consentono di poter osservare la Terra dallo spazio, permettendo agli esponenti politici, agli scienziati, ai privati e alla società di ottenere preziose informazioni per poter affrontare questi problemi. A tutto il 2022, 13 Stati africani hanno prodotto 48 satelliti. Il giornale Space in Africa prevede che il valore dell’industria spaziale africana aumenterà da 19,49 miliardi di dollari (2021) a 22,64 miliardi di dollari entro il 2026.

Scopo di questo articolo è quello di illustrare l’uso che gli Stati africani fanno della tecnologia satellitare per affrontare le questioni ambientali, sociali e di sviluppo economico. In particolare, saranno illustrati tre esempi di progetti che coinvolgono la tecnologia satellitare in Africa e i risultati ottenuti per affrontare ciascuna delle tre questioni citate. Infine, e soprattutto, si illustreranno i risultati ottenuti in Africa grazie alla tecnologia satellitare, evidenziando la necessità di un quadro giuridico uniforme affinché questi risultati possano durare nel tempo.

Tre esempi di progetti in ambito di tecnologia satellitare in Africa che affrontano le sfide dello sviluppo

Il World Economic Forum (WE Forum) ha rivelato che l’utilizzo delle immagini satellitari utilizzate per tracciare i cambiamenti di acqua, terra, costruzioni e vegetazione potrebbe far ottenere benefici per oltre 2 miliardi di dollari all’anno solo per l’Africa.

Di seguito sono illustrati tre progetti in ambito di tecnologia satellitare e i risultati ottenuti nel continente sui tre fronti (ambientale, sociale ed economico)

Digital Earth Africa: osservare i fattori ambientali per contribuire alle politiche e ai processi decisionali in Tanzania

Il rapporto del WE Forum 2021 riporta l’esempio di Digital Earth Africa (DE Africa), un’infrastruttura su scala continentale finanziata dal Leona M. and Harry B. Helmsley Charitable Trust con sede negli Stati Uniti e dal Governo australiano. DE Africa si serve delle immagini satellitari per fornire dati immediatamente disponibili che possono essere utilizzati per prendere decisioni informate in Africa. Il progetto offre principalmente approfondimenti sulla scarsità di acqua, sull’uso del suolo e sulla sicurezza alimentare.

Una storia di successo: l’uso dei dati ottenuti dai satelliti ha fornito un aiuto nella lotta contro la siccità, grazie al monitoraggio del lago Sulunga in Tanzania. In questo caso, il lago Sulunga si trova nella Tanzania centrale ed è un’importante fonte di acqua potabile, pesca, agricoltura, allevamento e produzione di sale. Tuttavia, la Tanzania deve affrontare cambiamenti climatici estremi e disastri. DE Africa ha collaborato con il responsabile dei sistemi informativi geografici dell’Ufficio nazionale di statistica della Tanzania per raccogliere preziose informazioni dal 2013 al 2019. Il risultato è stato l’ottenimento di un grande e decisivo miglioramento delle politiche di protezione del lago Sulunga, nonché il raggiungimento di un processo decisionale informato per contribuire allo sviluppo sostenibile.

DE Africa ha ottenuto altri importati risultati in Africa che dimostrano la grande importanza che la tecnologia satellitare può avere per i singoli Stati e per la regione. Ad esempio, il già citato rapporto del WE Forum 2021 quantifica che l’impatto di DE Africa sull’industria africana potrebbe essere superiore a 2 miliardi di dollari all’anno, in particolare grazie alla crescita accelerata:

  • dell’industria dell’osservazione della Terra;
  • della produttività agricola;
  • dell’attività di estrazione dell’oro

Il programma spaziale della Nigeria: immagini satellitari per migliorare l’antiterrorismo

Nel 2014, la Nigeria ha utilizzato le immagini dei suoi satelliti (SatX e Sat2) per tracciare e monitorare i movimenti dei militanti di Boko Haram dopo il rapimento di 273 ragazze.

Inoltre, il governo nigeriano ha inaugurato il satellite DELSAT-1 nel 2022, destinato a potenziare le capacità operative delle forze armate nigeriane contro le minacce all’incolumità pubblica. Evidentemente, a seguito dei fatti accaduti nel 2014, il governo nigeriano si è reso conto che le immagini satellitari integrano notevolmente gli sforzi nella lotta contro il terrorismo, mentre in passato si affidava esclusivamente alle forze armate per sedare Boko Haram.

Le immagini satellitari sono state utilizzate anche per osservare la portata dell’attacco di Boko Haram del 2015 contro le città di Baga e Doron Baga.

NASA: l’utilizzo dei dati satellitari per aiutare l’agricoltura in Kenya

Il team di Scienze Applicate alla Terra della NASA ha collaborato con il Centro Regionale per la Mappatura delle Risorse per lo Sviluppo (RCMRD) per lanciare il Programma di Aiuto al Kenya. Questo programma prevede l’utilizzo dei dati ottenuti dai satelliti al fine di aiutare gli agricoltori a conoscere in quali zone crescono maggiormente le colture e a monitorare lo stato di salute dei campi, insieme ai modelli di precipitazioni e all’uso del suolo. Nel 2019 il programma ha permesso di risparmiare il 70% dei costi e del tempo dei lavoratori.

L’agricoltura contribuisce a circa il 33% del Prodotto Interno Lordo (PIL) del Kenya e impiega più del 40% della popolazione totale. Pertanto, gli effetti del cambiamento climatico hanno un effetto negativo sullo sviluppo economico del Kenya e persino sulla sicurezza alimentare.

L’Osservatorio della Terra della NASA continua a monitorare le condizioni ambientali e agricole del Corno d’Africa (e del mondo intero) e a fornire assistenza, laddove possibile, offrendo la propria collaborazione per trovare nuove soluzioni.

Il Kenya ha lanciato il suo satellite TAIFA.1 nell’aprile 2023 con l’aiuto di SpaceX in California, USA. L’obiettivo è quello di fornire dati in tempo reale sulla gestione dei disastri, sulle condizioni ambientali e sulla gestione delle risorse naturali.

Conclusioni

La tecnologia satellitare in Africa funziona, cosa possiamo fare affinché duri nel tempo?

Dai progetti appena citati – e anche da quelli non menzionati in questo articolo – è chiaro che i dati satellitari siano funzionali al bene comune. Non sorprende quindi che l’Unione Africana (UA) stia dando priorità all’industria spaziale attraverso continue discussioni, come la prossima NewSpace Africa Conference 2023. Sembra che nel prossimo futuro vedremo sempre più satelliti lanciati nello spazio dall’Africa.

Come giurista, c’è una sfida evidente che ritengo debba essere affrontata per mantenere un buon progresso, perché queste attività non si svolgano a vuoto. La prima è fornita da un analista dell’industria spaziale, Rorisang Moyo, che sottolinea la necessità di un quadro giuridico uniforme per regolare le informazioni con i partner globali, da cui emerge l’importanza dell’Agenzia spaziale africana (AfSA).

L’UA ha formulato lo Statuto dell’Agenzia spaziale africana e la Politica spaziale africana che i suoi Stati membri intendono attuare a livello nazionale. Purtroppo, ciò non è ancora stato realizzato, lasciando gli Stati africani esposti alla responsabilità internazionale in materia di diritto spaziale, soprattutto perché alcuni Paesi hanno già provveduto a lanciare dei satelliti. È importante notare che le attività spaziali sono una questione internazionale e sono regolate dalla Convenzione sulla responsabilità e dagli altri quattro tratti spaziali delle Nazioni Unite. In conclusione, anche se i dati satellitari hanno il potenziale per rendere l’Africa più grande, devono essere fatti a regola d’arte affinché i risultati siano duraturi mantenendo relazioni internazionali pacifiche per l’uso sostenibile e il beneficio di tutti.

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