Il caso

CityNext: la città del futuro prende forma

La piattaforma Microsoft, lanciata pochi mesi fa, sta diventando un caso emblematico di miglioramento della relazione PA-cittadini. Un esempio è il portale di social event engagement Archivicollettivi

Pubblicato il 12 Feb 2014

Paolo Valcher

Chairman BSA Italia.

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Presentata ad ottobre in occasione di Smart City Exhibition, la piattaforma Microsoft CityNext ha in questi mesi rappresentato un valido strumento per promuovere l’innovazione del tessuto urbano e lo sviluppo sostenibile attraverso nuove tecnologie e partnership strategiche per rispondere alle sfide del presente e plasmare le città del futuro. CityNext fornisce soluzioni complete in grado di migliorare le operazioni e la qualità della vita nelle nostre città, ma ciò non si concretizza solo in una modernizzazione delle infrastrutture e nel contenimento dei costi, bensì in vere e proprie attività di coinvolgimento attivo dei cittadini, delle aziende e degli enti pubblici. In questo senso, i cittadini devono poter condividere informazioni con facilità attraverso i propri dispositivi mobili e i social network e, a loro volta, gli enti pubblici devono poter rispondere in maniera più rapida a richieste e suggerimenti con l’obiettivo di migliorare il servizio e offrire maggiori opportunità di dialogo e creazione di valore alla cittadinanza.

Il concetto di dialogo e partecipazione attiva non è un’utopia, anzi, sta trovando sempre più spazio nel nostro Paese, grazie all’impegno di numerose aziende IT e alla lungimiranza di amministratori pubblici illuminati. Dare risalto a queste best practices è fondamentale per creare circoli virtuosi di condivisione e innovazione che possano ispirare molte realtà pubbliche per la realizzazione di iniziative e progetti sempre più smart.

Un esempio emblematico di quanto appena detto è la soluzione sviluppata da Altitudo, azienda IT trevigiana, in occasione del Festival “Comodamente” promosso dalla Fondazione Francesco Fabbri con il Comune di Vittorio Veneto (TV) e ideato e organizzato dal Centro Studi Usine. In quest’occasione, Altitudo, ha introdotto, come strumento d’innovazione e promozione dell’evento, la piattaforma di social event engagement Archivicollettivi, grazie alla quale è stato possibile valorizzare al meglio la partecipazione dei cittadini, i luoghi e i momenti.

Archivicollettivi, basata sulla piattaforma Cloud di Microsoft, ha infatti permesso di raccogliere e organizzare i contribuiti social di chi ha vissuto l’evento in prima persona creando delle vere e proprie memorie digitali di ciò che è accaduto. Attraverso il semplice utilizzo dei principali social network, come twitter, instagram, youtube e flickr, i partecipanti hanno contribuito, in prima persona, a creare una vera e propria enciclopedia collettiva, una memoria digitale, consultabile sempre e ovunque, per rivivere momenti e riscoprire luoghi. Grazie al Cloud Computing, il servizio è stato attivato in tempi rapidissimi, consentendo un’immediata raccolta di dati utile in ottica di rete sinergica territoriale per costruire un capitale informativo sulle interazioni dei turisti e per organizzazione le edizioni successive. In quest’ottica sono stati usati a pieno potenziale i servizi CRM e Office 365, anch’essi in modalità Cloud, con conseguente rapidità di adozione e diffusione. Il caso della città di Vittorio Veneto dimostra che Archivicollettivi rappresenta un portale ideale per la gestione di community interattive con cittadini e aziende, che consente alla PA Centrale e Locale di profilare i singoli e le organizzazioni, di pubblicare informazioni e servizi multilingua e di interagire tramite newsletter, survey e strumenti social.

L’esempio di Archivicollettivi è solo uno dei tanti modi con cui, attraverso una collaborazione attiva tra la nostra azienda, il nostro ecosistema di partner e i funzionari pubblici, è stato possibile non solo immaginare ma anche realizzare progetti concreti in grado di generare attività e accelerare l’innovazione.

A differenza di altri IT provider, noi crediamo che il concetto di Smart City vada oltre l’aspetto puramente tecnologico e si fondi sul capitale umano, poiché le Smart City non sono solo il risultato di una somma di infrastrutture, bensì della valorizzazione del contributo dei singoli, e per questo promuoviamo una collaborazione trasversale tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione per rendere le città posti ideali in cui vivere e fare business.

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