clima

COP28: l’accordo finale è svolta, ma ecco i problemi restanti



Indirizzo copiato

Il bilancio finale della Cop28: un compromesso migliore delle attese, ma nessuna svolta epocale come dimostra il passaggio dal “phase out” al “transitioning away” nel testo dell’accordo finale. Ecco qual è il vero problema di fondo e come si potrebbe risolvere

Pubblicato il 13 dic 2023

Simone Molteni

Direttore scientifico LifeGate



Bilancio finale della Cop28

Anche questa volta l’accordo trovato alla Cop28 tra tutti i partecipanti è migliore rispetto al disastro annunciato nei lavori preparatori, ma comunque inadeguato rispetto alla portata e all’urgenza della crisi climatica in corso.

COP28 reaches historic climate deal to 'transition away' from fossil fuels

Cop28: bilancio finale, dal phase out al transitioning away

Il testo dell’accordo dice di abbandonare i combustibili fossili, ma con una “transizione ordinata, giusta ed equa anche per i paesi produttori” (transitioning away). Si parla del concetto ma si ammorbidisce il testo per non parlare chiaramente di “uscita definitiva dalle fonti fossili” (phase out), visto che non si potevano scontentare del tutto i paesi produttori (Arabia Saudita ed Emirati Arabi in primis, ricordo che la COP28 era proprio a Dubai).

Si invita ad “accelerare la riduzione graduale del carbone” senza sancire una vera mannaia o almeno un’indicazione chiara per il phase out dalla fonte fossile più pericolosa per il riscaldamento globale (il carbone, appunto). Perché altrimenti India e Cina avrebbero picchiato i pugni sul tavolo.

E così via: tanti “accelerare” e “ridurre” che vanno nella giusta direzione ma senza impegni coraggiosi e troppo vincolanti.

Il problema di fondo

Alla luce di tutto questo, vorrei riproporre e aggiornare una considerazione di base che avevo presentato già alla COP 9, l’ultima in cui ho partecipato come speaker. Era il lontano 2003, ma purtroppo mi sembra ancora molto attuale.
C’è un problema di fondo, una questione insita nel modello: una crisi urgente non può essere risolta in maniera efficace con uno strumento che cerchi di mettere d’accordo circa 200 governi del mondo con agende totalmente diverse e per definizione in conflitto tra di loro.

Per quanto si possa avere fiducia nei processi democratici, credo sia indispensabile valutarne anche i limiti.
Quello che è successo negli ultimi decenni purtroppo conferma i dubbi: nonostante si siano incontrate annualmente decine di migliaia di persone in posti diversi del mondo per trovare soluzioni condivise, in realtà si sono generate soprattutto grandi delusioni in chi aveva un genuino interesse nella soluzione del problema.

E questo avviene proprio perché un tale processo gestito da tanti attori così diversi non può che giocare sempre al ribasso, visto che ci sarà sempre qualcuno impegnato a rovinare la festa ed invalidare le migliori ambizioni con qualche termine inserito sapientemente nelle pieghe dei testi.
E infatti tutti gli accordi partoriti dalle COP hanno sempre evitato norme vincolanti nella misura dei risultati e nelle pene eventuali per chi sgarra.

Se questa era la mia posizione nel 2003, oggi sono ancora più convinto che, senza abbandonare questo percorso, vadano anche cercate strade diverse: lo scenario geopolitico è cambiato considerevolmente in questi vent’anni e purtroppo nella direzione sbagliata. Le tensioni tra gli stati del mondo sono esplose nel numero e nell’intensità. Di conseguenza anche l’intesa che poteva intravedersi tra le grandi potenze trainanti è svanita di fronte a questioni percepite come più urgenti come i conflitti armati e da situazioni contingenti, come il bilancio interno da chiudere nei mesi a venire o situazioni economiche in cui far prevalere la logica del “my country first”.
In uno scenario siffatto, più simile a un “tutti contro tutti” che a un parlamento coeso, cercare un consenso condiviso pare impresa non solo difficile ma totalmente utopistica.
Maggiori sono le tensioni e i fronti aperti tra i Paesi partecipanti e minori sono le possibilità di costruire insieme azioni coraggiose e visionarie.

La necessità di coinvolgere tutti: ma senza subire i veti incrociati

È sacrosanto e indispensabile cercare di coinvolgere tutti, visto che il problema è globale. E a maggior ragione è giusto cercare di coinvolgere anche i petrostati come gli Emirati Arabi Uniti o il grande mondo della finanza. Vanno coinvolti tutti perché serve mobilitare risorse ingenti. Ma non si può ogni volta rimanere prigionieri di veti incrociati che hanno il solo effetto di rimandare ogni vera decisione al prossimo giro.

Nello scenario migliore le COP dovrebbero essere dei palcoscenici creati per offrire visibilità mondiale ai progetti migliori, ai governi più coraggiosi e ambiziosi, alle alleanze più virtuose.
Un palcoscenico per chi ha buttato il cuore oltre l’ostacolo e condividere quella soluzione per allargarla ad una platea più vasta grazie ad accordi strategici tra vari stati.
Nella realtà distopica che stiamo vivendo invece avviene spesso il contrario.
Come nei primi giorni della COP, in cui il presidente stesso designato (Al Jaber, amministratore delegato di Adnoco, un colosso petrolifero statale), ha sminuito i risultati degli scienziati che doveva difendere e sembrava anteporre gli interessi del proprio Paese a quelli dell’istituzione internazionale che doveva rappresentare. Il pasticcio è poi rientrato con un chiarimento, ma si sono palesati due problemi: non solo abbiamo scelto un modello in cui si cerca di raggiungere un compromesso difficilissimo da trovare, ma abbiamo anche deciso una sede come Dubai.
Poteva essere una buona idea solo se si fosse avuto un accordo blindato con gli Emirati per fare un annuncio epocale.

Così non è stato e quindi si è creato l’effetto opposto. Ben 2.500 lobbisti delle fossili presenti ed ogni eventuale dissenso stroncato sul nascere quando ritenuto troppo fastidioso. Tipo ritirare il badge d’ingresso ad una bambina di 12 anni ritenuta troppo attiva nel ricordare che lei nel futuro ci sarà, ed è preoccupata.

Alla fine il risultato appena raggiunto, come anticipato, è migliore delle attese ma di sicuro non si può parlare di “svolta epocale”. Perché più che le dichiarazioni di intenti ormai servono azioni chiare e veloci.

Conclusioni

Non è assolutamente mia intenzione sminuire alcuni risultati che comunque ci sono stati e che dimostreranno la propria portata nei prossimi mesi.
Ma non posso condividere l’entusiasmo del presidente Al Jaber che ha parlato di “accordo storico” o di John Kerry che ha parlato di “risultato straordinario”. Per me il vero risultato “storico” di questa COP28, emerso con prepotenza, è l’operazione di riposizionamento dei Paesi del Golfo sullo scacchiere geopolitico internazionale.
In un momento di confusione generale in cui sembra esser saltato il tradizionale equilibrio stabilito dalle superpotenze storiche (USA, Cina, Russia), sono proprio questi Paesi a voler rimescolare le carte e farsi vedere attivi e decisivi sulla scena internazionale su più fronti (lo sport, le guerre, la prossima Esposizione Universale e anche la crisi climatica).
Mentre le soluzioni governative a livello internazionale rimangono ad oggi un pannicello tiepido, possiamo guardare, paradossalmente, al settore privato. La consapevolezza ambientale diffusa nei cittadini-consumatori richiede comportamenti sempre più virtuosi alle aziende e queste ultime, si spera, potrebbero superare per coraggio e velocità d’azione i propri governi.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4