La progettazione e realizzazione di edifici a emissioni zero rappresenta una delle sfide più significative per il settore delle costruzioni. Questi edifici non solo rispondono alle crescenti normative ambientali, ma stabiliscono nuovi standard in termini di efficienza energetica e comfort abitativo.
Il passaggio agli edifici intelligenti coinvolge l’integrazione di tecnologie avanzate che trasformano gli spazi di lavoro e di vita in ambienti responsivi e interconnessi, come dimostra il caso di Gioia22, un esempio lampante di come l’innovazione possa guidare la gestione degli edificili verso nuovi orizzonti di sostenibilità.
Gli edifici al centro degli sforzi per ridurre le emissioni di CO2
Oggi gli edifici sono al centro degli sforzi globali per ridurre le emissioni di CO2. Molti Paesi stanno introducendo requisiti più rigorosi per le prestazioni energetiche e l’efficienza, nonché la digitalizzazione degli edifici come modo per progredire nella decarbonizzazione del settore.
L’Unione Europea, ad esempio, sta introducendo uno schema comune per valutare la prontezza intelligente degli edifici non residenziali a partire da giugno 2027. Questo esaminerà l’efficienza energetica di un edificio e la sua capacità di adattarsi alle esigenze dei suoi occupanti e interagire con la rete. Sul fronte delle emissioni, gli obiettivi sono ambiziosi: tutti i nuovi edifici non residenziali dovranno essere a emissioni zero dal 1° gennaio 2030. Il patrimonio edilizio esistente avrà tempo fino al 2050 per raggiungere questo obiettivo.
Definizione di “edificio a emissioni zero”
Cosa è un edificio a emissioni zero? Un edificio a emissioni zero è un edificio con una performance energetica molto elevata, con la quantità molto bassa di energia ancora necessaria completamente coperta da fonti rinnovabili e senza emissioni di carbonio in loco da combustibili fossili. Gli edifici devono essere intelligenti per essere veramente sostenibili.
L’esempio di Gioia22 a Milano
Nel cuore del quartiere di Porta Nuova, simbolo del volto più innovativo e avveniristico del capoluogo lombardo, sorge oggi Gioia22, l’evoluzione smart degli edifici ad uso direzionale.
Il progetto ha avuto inizio dopo l’acquisizione dell’edificio che ospitava l’ex-sede INPS di Via Melchiorre Gioia 22 da parte di Coima SGR, piattaforma attiva nell’investimento, sviluppo e gestione di patrimoni immobiliari per conto di investitori istituzionali italiani e internazionali. Fra i progetti più importanti, la società ha co-investito, co-sviluppato e gestisce il progetto Porta Nuova a Milano, uno dei più prestigiosi piani di riqualificazione urbana d’Europa che include anche il building al centro di questa storia di successo.
L’edificio precedente, costruito nel 1961 e in disuso dal 2012, raggiungeva 80 metri di altezza. L’esigenza di Coima era però quella di realizzare un edificio intelligente ed efficiente dal punto di vista energetico: da qui la decisione di demolire il building esistente e costruirne uno nuovo. Grazie alla collaborazione con lo studio di architettura Pelli Clarke Pelli Architects, è stato portato a termine l’abbattimento e posata la prima pietra del nuovo edificio, completato poi nel giro di due anni e mezzo. Nel 2021, vede così la luce Gioia22, un edificio altamente performante dal punto di vista energetico, con 26 piani fuori terra per un’altezza di 120 metri, con 4 piani interrati che consentono 380 posti auto e biciclette e una capacità di 2.800 persone. Oggi il building ospita Intesa Sanpaolo, che prevede di portarvi al suo interno 2.200 persone. Si tratta quindi di un edificio a prevalente uso uffici, eccezion fatta per due porzioni al piano terra potenzialmente sfruttabili come retail.
I criteri progettuali che hanno guidato i lavori del building Gioia22
Massimizzare i benefici per gli utilizzatori finali e mantenere i consumi energetici decisamente contenuti: questi i criteri progettuali che hanno guidato i lavori del building Gioia22 e che hanno spinto Coima ad affidarsi a un partner tecnologico in grado di supportare la trasformazione dell’edificio in un uno smart building sintesi di efficienza energetica e sostenibilità.
Il sistema di gestione dell’edificio
In Gioia22, il sistema di gestione dell’edificio (il Building Management System Desigo CC) offre numerose funzionalità che rendono l’edificio ancora più efficiente e funzionale. Il sistema permette di gestire, monitorare e supervisionare tutti gli impianti tecnologici dell’infrastruttura, da quelli meccanici a quelli elettrici: HVAC (Heating, ventilation and air conditioning – riscaldamento, ventilazione e aria condizionata), illuminazione e oscuranti, controllo accessi e luci, Room Automation e Fire Detection.
Algoritmi di anti-blinding per l’illuminazione
Dal punto di vista dell’illuminazione, attraverso degli algoritmi di anti-blinding e thermal-load, il BMS è in grado di controllare la presenza o meno di personale all’interno dell’ambiente, intervenendo di conseguenza con luci e oscuranti.
L’anti-blinding entra in funzione quando il locale è occupato: in base ai parametri letti dalla sonda meteo e dai sensori presenza e intensità luminosa, il sistema alza o abbassa le persiane oscuranti e ne posiziona le alette in modo tale da sfruttare il più possibile l’apporto illuminante naturale senza disturbare gli utenti che occupano i locali. È possibile così sfruttare la luce esterna, misurata con vari sensori, in modo che le luci interne forniscano solo l’integrazione di potenza necessaria per garantire i 500 lux sulla scrivania.
Il controllo del thermal-load
Il controllo invece del thermal-load utilizza le sonde meteo e le sonde di irraggiamento in modo tale da muovere le schermature interne e utilizzare il carico termico generato dal sole in caso si debbano scaldare gli ambienti o di schermarne gli effetti in caso si debbano raffrescare i locali. Quando una persona esce dalla stanza, ad esempio, l’algoritmo di thermal-load porta a spegnere le luci e le oscuranti si mettono in posizione tale da garantire l’ingresso del caldo o del fresco o la schermatura, in base alla stagione.
Il sistema antincendio
Il sistema antincendio, anch’esso monitorato centralmente da Desigo CC, è affidato ad una piattaforma che, grazie alla tecnologia cloud, ne garantisce l’accesso ovunque e in qualsiasi momento, migliorando in questo modo il monitoraggio e la manutenzione, oltre alla rilevazione allarme, evacuazione e spegnimento e gestione dei pericoli.
L’impianto fotovoltaico
Un altro elemento che fa di Gioia22 un building intelligente è l’impianto fotovoltaico – anch’esso integrato e gestito da Desigo CC – da subito evidente osservando l’edificio dall’esterno. L’impianto è costituito complessivamente da 3.000 pannelli fotovoltaici e ricopre gran parte della facciata, risultando integrato nella stessa, attraverso vetrate di altezza di 3 metri che permettono agli utenti dei piani ufficio di godere della massima visibilità verso l’esterno.
Grazie all’introduzione delle più efficaci best practice di edilizia sostenibile, Gioia22 è il più grande edificio italiano Nearly Zero Energy Consumption Building.
Gioa22 e la certificazione internazionale LEED
La collaborazione con il partner tecnologico ha portato Coima a coniugare perfettamente tecnologia e sostenibilità in maniera intelligente, lasciando un segno identitario nel paesaggio urbano milanese, con l’obiettivo di proseguire nel cammino verso gli smart building del futuro. Gioia22 ha ottenuto anche la certificazione internazionale LEED (Leadership of Energy and Environmental Design) Platinum e Well Silver, che premiano la sostenibilità degli edifici in base a criteri economici, ambientali e sociali.