innovazione responsabile

Integrare la sostenibilità nei business model: un valore competitivo



Indirizzo copiato

Le imprese adottano modelli sostenibili per affrontare sfide globali, integrando sostenibilità nei business model. Tassonomia europea e tecnologia innovativa favoriscono competitività, impatto positivo ambientale e sociale

Pubblicato il 13 feb 2025

Alfio Gabriele

ComoNExT – Innovation Hub – Innovation manager

Enrico Perego

Partner EY Italia – Climate Change and Sustainability Services

Roberto Raccanelli

Partner EY Italia – Climate Change and Sustainability Services



sostenibilità aziendale

Negli ultimi anni, il tema della sostenibilità ha acquisito una rilevanza crescente nel mondo aziendale, trasformandosi da elemento accessorio a componente essenziale delle strategie di sviluppo.

Le imprese si trovano a operare in un contesto globale caratterizzato da sfide ambientali, sociali ed economiche che richiedono risposte innovative e responsabili.

Business e sostenibilità: nuovi modelli e finanza agevolata

Ne abbiamo discusso in occasione degli ultimi tre Innovation Talk promossi da ComoNExT, EY e C.NEXT Spa, che hanno approfondito tre aspetti fondamentali di questa trasformazione: l’integrazione della sostenibilità nei modelli di business e il ruolo della finanza agevolata; le implicazioni della EU Taxonomy per le imprese; l’utilizzo delle tecnologie nel contrasto al cambiamento climatico.

Modelli di business sostenibili e finanza agevolata

L’adozione di modelli di business sostenibili rappresenta una svolta strategica per le imprese. Lungi dall’essere una semplice risposta alle pressioni normative o reputazionali, questa scelta consente di generare valore a lungo termine, migliorando l’efficienza operativa, l’accesso ai mercati finanziari e la fidelizzazione dei clienti.

In particolare, la finanza agevolata emerge come uno strumento chiave per sostenere questa transizione. In occasione dell’Innovation Talk del 22 ottobre 2024, è emerso come la disponibilità di fondi pubblici e privati favorisca l’implementazione di progetti innovativi e sostenibili. Tuttavia, l’accesso alla finanza agevolata richiede una pianificazione accurata e una rendicontazione trasparente. Le imprese devono dimostrare l’impatto positivo dei loro progetti, non solo in termini economici, ma anche ambientali e sociali. Questo approccio integrato contribuisce a consolidare la fiducia degli investitori e a rafforzare la reputazione aziendale.

La tassonomia europea per attività sostenibili

A proposito della misurazione richiesta alle imprese dell’impatto positivo dei loro progetti, non solo in termini economici, ma anche ambientali e sociali, l’Unione Europea ha definito un quadro metodologico (tassonomia europea per attività sostenibili) che rappresenta uno strumento normativo innovativo per definire criteri comuni che identificano le attività economiche sostenibili. Questo sistema di classificazione mira a orientare gli investimenti verso progetti che contribuiscono agli obiettivi climatici e ambientali, riducendo il rischio di greenwashing e promuovendo la trasparenza.

Sfide e opportunità della tassonomia europea per le imprese

Per le imprese, l’implementazione della tassonomia definita dall’Unione Europea rappresenta una sfida significativa. Adeguarsi ai criteri definiti dalla normativa richiede un investimento in termini di risorse e competenze, nonché un ripensamento dei modelli di rendicontazione. D’altro lato, le imprese che riusciranno a ottenere punteggi elevati potranno beneficiare di importanti vantaggi competitivi: la tassonomia europea faciliterà l’accesso ai capitali privati, anche (ma non solo) attraendo investitori attenti ai criteri ESG (ambientali, sociali e di governance) e migliorando l’immagine aziendale.

In occasione dell’Innovation Talk dedicato alla tassonomia europea, è emerso, infatti, come questa normativa rappresenti un’opportunità unica per le imprese di guidare la transizione verso un modello economico più sostenibile. Le aziende, specialmente quelle operanti in settori ad alto impatto/beneficio ambientale, possono sfruttare la Tassonomia europea per identificare le aree di miglioramento e sviluppare strategie innovative. Inoltre, l’allineamento con questi criteri consente alle imprese di anticipare le future regolamentazioni, rafforzando la loro resilienza in un contesto in continua evoluzione.

Comunicazione trasparente e obiettivi climatici

Un aspetto cruciale della tassonomia europea riguarda la necessità di una comunicazione trasparente e accurata. Le imprese devono dimostrare come le loro attività contribuiscano agli obiettivi climatici ed energetici dell’UE, attraverso indicatori chiari e verificabili. Questo approccio promuove una cultura aziendale realmente basata sulla responsabilità e sulla sostenibilità, anche, ad esempio, in riferimento al cambiamento climatico.

Tecnologie e cambiamento climatico

Proprio quest’ultimo tema, a cui abbiamo dedicato un terzo Innovation Talk, rappresenta una delle sfide più urgenti e complesse del nostro tempo. Le imprese, in quanto attori economici e sociali, giocano un ruolo cruciale nel mitigare gli effetti di questo fenomeno e nel promuovere soluzioni innovative. Le tecnologie emergenti offrono strumenti potenti per affrontare il cambiamento climatico, trasformando le sfide in opportunità.

Tecnologie digitali per l’efficienza energetica

Le tecnologie digitali possono supportare le imprese nel monitorare e ottimizzare i consumi energetici, riducendo le emissioni di CO2 e migliorando l’efficienza operativa. Ad esempio, l’utilizzo di sensori intelligenti permette di raccogliere dati in tempo reale sulle performance degli impianti, identificando eventuali inefficienze e intervenendo prontamente per risolverle.

Energie rinnovabili e innovazione tecnologica

Un altro ambito di applicazione riguarda le energie rinnovabili. Le tecnologie avanzate stanno rivoluzionando il settore, rendendo più accessibile e conveniente la produzione di energia da fonti sostenibili. Imprese di ogni dimensione stanno investendo in soluzioni come pannelli solari di nuova generazione, sistemi di accumulo energetico e reti intelligenti per gestire la distribuzione dell’energia in modo ottimale.

Nuovi modelli di business nel contrasto al cambiamento climatico

Il cambiamento climatico sta anche stimolando lo sviluppo di nuovi modelli di business: diverse sono le aziende che non solo utilizzano tecnologie all’avanguardia per diminuire le proprie emissioni, ma addirittura si propongono come creatrici, esse stesse, di tali tecnologie, alcune delle quali costituiscono ormai parti rilevanti del fatturato aziendale.

Tuttavia, per sfruttare appieno il potenziale delle tecnologie, le imprese devono affrontare alcune sfide, tra cui la necessità di investire in formazione e infrastrutture adeguate: ed ecco il rimando alla finanza agevolata. Inoltre, l’innovazione tecnologica deve essere accompagnata da un cambiamento culturale, che promuova la sostenibilità come valore centrale dell’organizzazione.

Sfide nell’implementazione tecnologica

L’integrazione della sostenibilità nei modelli di business, l’adeguamento alla tassonomia europea e l’adozione di tecnologie innovative, rappresentano dunque tre pilastri fondamentali per affrontare le sfide globali e costruire un futuro sostenibile. Le imprese giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo della transizione in atto poiché, attivandosi su questi temi, non solo migliorano la loro competitività, ma contribuiscono a creare un impatto positivo sulla società e sull’ambiente.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video & Podcast
Analisi
Social
Iniziative
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4