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La nuova frontiera dell’Idrogeno verde: come si muove l’Ue, cosa fa l’Italia

Dalla visione europea all’attuazione del piano strategico italiano, passando dagli sviluppi territoriali come quello in Regione Piemonte fino ai casi di successo di startup italiane operanti nell’idrogeno verde e pronte a sostenere la transizione energetica

Pubblicato il 21 Mar 2023

Gabriele Ferrieri

Presidente ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori

h2hydrogen

Investire nell’economia green e il perseguire la transizione ecologica sono alla base di un utilizzo consapevole delle risorse e l’analisi del loro impatto ambientale con il comun denominatore di salvaguardare e tutelare il pianeta. Con questo importante presupposto un ruolo di primo piano e sicuramente riservato all’idrogeno verde, vettore di crescente interesse e importanza legato a fonti rinnovabili in grado di svolgere una funzione di particolare rilevanza strategica nel processo di decarbonizzazione al fine di adottare sempre più un modello di crescita sostenibile.

In particolare, l’idrogeno verde rappresenta la variante pulita dell’idrogeno, produce energia e vapore acqueo senza generare effetti inquinanti a conclusione del processo di elettrolisi. Una fonte di energia pulita e riproducibile in qualsiasi punto del nostro pianeta e può essere in sostanza stoccato e utilizzato in diverse aree merceologiche ed è per questo che lo rende una valida ed efficiente alternativa ai combustibili fossili.

What Is Green Hydrogen And Will It Power The Future?

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La visione europea sull’idrogeno

La stessa Commissione Europea ha deciso di investire sull’idrogeno con l’obiettivo di portare avanti quel processo di decarbonizzazione mettendo al centro un rilancio economico e sociale basato su un modello sostenibile e soprattutto per portare a termine il processo della transizione ecologica nel corso dei prossimi anni. L’azione della Commissione Europea si è tradotta attraverso la strategia sull’idrogeno lanciata nello scorso luglio 2020, mettendo al centro pertanto piani di attuazione legati a quelli di finanziamento cercando da un lato di abbattere i costi di produzione, ad oggi ancora molto alti, e allo stesso tempo sostenendo la transizione energetica a tutto il comparto delle imprese con il fine ultimo di rendere questa fonte di energia accessibile a tutti entro il 2050.

La strategia italiana

La strategia italiana prende forma ovviamente dai fondi del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in cui sono stati sottoscritti i primi protocolli d’intesa tra la Presidenza del consiglio e le regioni apripista, tra cui Liguria, Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Umbria, Puglia. Si parte dalla realizzazione di siti di produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse e al dialogo con le imprese del territorio con l’obiettivo di stimolare la crescita, creare occupazione e contribuire a raggiungere gli obiettivi energetici e climatici che il governo è determinato a mantenere. Ad ogni regione il compito di individuare i progetti di principale rilevanza strategica e di poterli attuare seguendo i punti cardine della missione degli interventi previsti dal PNRR e la prima aggiudicazione di queste risorse a favore degli operatori si avrà entro la fine del primo quadrimestre del 2023.

Idrogeno verde, Italia hub di energia pulita per l’Europa? Urge una strategia

Idrogeno Innovation District e il caso di successo della Regione Piemonte

In particolare la Regione Piemonte come testimoniato anche dalle parole del presidente Alberto Cirio punta a creare un vero e proprio polo dell’idrogeno o cosiddetto “Idrogeno Innovation District” con l’obiettivo di convertire la propria industria automobilistica tradizionale in fonti rinnovabili in cui ci sia spazio non solo per l’energia idroelettrica ma anche per la produzione dell’idrogeno verde favorendo così investimenti nelle ex aree industriali portando nuova occupazione ma soprattutto il rilancio delle imprese del distretto piemontese. Risorse pari a oltre tre miliardi i cui primi 500 milioni partono proprio per rilanciare quelle aree territoriali per rendere possibile la produzione e la stessa Regione Piemonte interverrà con 90 milioni con l’obiettivo di dare il primo incipit su tale visione strutturale. Si è chiusa anche recentemente la consultazione pubblica della stessa Regione Piemonte sul piano di attuazione della strategia regionale per l’idrogeno che puntava ad avere un’interlocuzione in merito a quelle che sono le priorità circa le politiche di investimento in tale ambito in quanto il Piemonte è una delle poche regioni europee a vantare un ecosistema regionale dell’idrogeno completo sia per quanto riguarda la parte di ricerca e sviluppo che di trasferimento tecnologico. Obiettivo pertanto quello di rispondere alla decarbonizzazione energetica e industriale che la comunità europea ha chiesto di perseguire con successo verso la transizione energetica.

Soluzioni dal mondo startup

L’Italia anche sul fronte dell’idrogeno verde è particolarmente sensibile e numerose sono le startup che stanno nascendo per poter perseguire la realizzazione di un percorso innovativo sul fronte della transizione energetica. In particolare, tra queste è interessante segnalare il caso di “Green Indipendence”, che si ispira al concetto di fotosintesi clorofilliana. La loro tecnologia proprietaria consiste in un pannello solare di nuova generazione, che permette di avere un sistema composto da tante unità decentralizzate in grado di utilizzare e stoccare energia a zero emissioni. La nuova tipologia di pannelli solari ideata da Green Independence, integrando una cella elettrochimica e un sistema di purificazione delle acque di scarto, è in grado di produrre idrogeno verde.

Infine, interessante anche il caso di CTS H2, una startup che si occupa di soluzioni per lo stoccaggio di energia rinnovabile, della produzione di idrogeno e della sua conversione in energia e di tecnologie per l’utilizzo nella mobilità. Gli obiettivi che si propone CTS H2 vedono l’utilizzo dell’idrogeno per favorire la diversificazione energetica e un’economia sostenibile. Il nuovo sistema proposto per la produzione di idrogeno dall’acqua piovana è una soluzione interessante, che ha permesso di superare molti degli ostacoli attuali nel campo dell’idrogeno verde.

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