sostenibilità

L’IA consumerà tutta l’energia del mondo? Ecco gli (inquietanti) scenari



Indirizzo copiato

Le Intelligenze Artificiali Generative (IAG) consumano notevoli quantità di energia e producono elevate emissioni di CO2 durante training e inferenza. La sostenibilità digitale richiede maggiore consapevolezza e regolamentazioni. Le differenze tra modelli di AI, generativi e non, influiscono sul consumo di risorse e sugli impatti ambientali: servono scelte informate

Pubblicato il 5 giu 2024

Giuliano Pozza

Chief Information Officer at Università Cattolica del Sacro Cuore



Green e Digital

In un intervento del luglio 2022 (quindi prima del lancio di ChatGPT) il CTO di AMD, Mark Papermaster, ha proiettato i consumi energetici dei sistemi di Machine Learning ipotizzando addirittura che, nel caso in cui i trend attuali continuassero, supererebbero la produzione mondiale di energia[1]. Lo scenario presentato da Papermaster (nome paradossale per un rappresentante di primo piano del mondo digitale) è certamente contestabile per tante ragioni, ma dovrebbe servire a far scattare almeno qualche campanello di allarme.

L’addestramento di ChatGPT3 e il suo impatto ambientale

Anche senza arrivare a scenari così catastrofici, vi sono alcuni dati molto eloquenti. Le Intelligenze Artificiali Generative (IAG) sono tremendamente energivore. L’addestramento di ChatGPT3, secondo le stime, avrebbe generato circa 500 tonnellate di carbonio[2], come mostrato da questo grafico estratto dall’AI Index Report 2024 della Stanford University[3]:

Figura 1: impatto ambientale di modelli AI ed esempi di vita reale (in tonnellate di CO2 equivalenti)

In realtà il grafico appena mostrato racconta solo la metà della storia. Infatti, i Large Language Model consumano energia nella fase di training, ma anche nella fase di utilizzo (tecnicamente: inferenza). Quindi, oltre alle tonnellate di carbonio generate nella fase di costruzione e arricchimento dei modelli, dobbiamo considerare anche quelle generate dal loro utilizzo “su strada”. Si stima che generare un’immagine con un’IAG equivalga ad una carica completa di uno smartphone[4]. Se solamente Google spostasse il suo modello di servizio dalle ricerche tradizionali alla ricerca “AI Powered”, il suo consumo energetico arriverebbe a 29.3 Terawatt-ora per anno, equivalente al consumo energetico dell’Irlanda[5].

Il costo (che è direttamente correlato al consumo di risorse) del training dei modelli principali di AI Generativa è impressionante, arrivando a oltre 190 milioni di dollari per Gemini Ultra.

Figura 2: costo stimato del training dei diversi modelli (Fonte: Standford AI Index Report 2024)[6]

Forse questi pochi dati possono aiutarci ad avere maggior consapevolezza nell’uso di questi strumenti. Quando “giochiamo” con Dall-e e proviamo a generare immagini per divertimento, stiamo inquinando come se andassimo in giro con una vecchia automobile diesel Euro 0.

I sistemi di Intelligenza Artificiale non sono tutti uguali

Le differenze tra i modelli di intelligenza artificiale, anche dal punto di vista del consumo di risorse, sono enormi. Innanzitutto, ora l’hype è sull’intelligenza generativa, che però è solo uno degli strumenti, ed è usata spesso a sproposito. L’intelligenza generativa ha la capacità di generare per inferenza nuovi contenuti (testo, immagini, ma anche video o musica) a partire da un training iniziale.

L’IAG testuale è un grande affabulatore: bravissima a rispondere a qualsiasi domanda, talvolta prendendo però delle cantonate tremende (le cosiddette allucinazioni). Per la prima volta nella storia dell’informatica abbiamo costruito strumenti che privilegiano la fluenza nella produzione di contenuti rispetto alla precisione e all’affidabilità. Questo dovrebbe dare già di per se un’indicazione su quali casi d’uso siano adatti a questi strumenti e quali no.

Per avere un panorama più completo, citiamo ne seguito alcuni strumenti di Intelligenza Artificiale non generativa (la lista non è esaustiva):

  • Machine Learning tradizionale (non generativo)
  • Ottimizzatori, come tutti gli strumenti usati in ambito di ricerca operativa per conciliare obiettivi non convergenti
  • Simulatori, usati in ambito predittivo (e.g. meteorologico) e anche per generare dati sintetici usati per allenare le AI generative
  • Sistemi a regole, come i vecchi e cari sistemi esperti, che hanno il grande vantaggio della “spiegabilità” dei risultati
  • Grafi di conoscenza, usati spesso per sistemi di raccomandazione o motori di ricerca. Oltre ad essere spiegabili, la loro risposta è deterministica.

Spesso quello che succede è che, anche per limitare le famigerate allucinazioni, i modelli vengono mixati. Ad esempio, modelli tradizionali e grafi di conoscenza vengono abbinati a modelli generativi per migliorare la precisione.

Indubbiamente gli strumenti di Intelligenza Artificiale Generativa sono i più energivori di tutti; quindi, la prima domanda da porsi è se ci serva veramente una IAG oppure se non sia meglio (dal punto di vista della sostenibilità, ma spesso anche degli obiettivi) usare uno strumento diverso.

La seconda considerazione, nel caso in cui l’IAG fosse lo strumento corretto, è che anche le IA generative non sono uguali tra loro dal punto di vista del consumo di risorse. Infatti, il consumo dipende da molte variabili, la prima delle quali riguarda il tipo di task che viene assegnato al modello. In generale la classificazione di contenuti è meno onerosa della generazione degli stessi e la generazione di immagini o video più onerosa della generazione di testo.

Figura 3: emissioni di CO2 in base al tipo di task[7]

Un’altra considerazione importante riguarda da distinzione tra modelli generalisti e modelli specialistici. Nello studio già citato[8] (Luccioni 2023), il confronto tra modelli “general purpose” e modelli “single task” o “fine-tuned”, dimostra chiaramente che la capacità di gestire task multipli ha un costo elevato. Infatti, i modelli generalisti hanno un numero di parametri maggiore e un’architettura più complessa, il che si traduce in un costo computazionale e un consumo energetico maggiori sia per la fase di training che di inferenza (generazione di contenuti).

Fondamentale la consapevolezza nell’uso dell’IA

Quindi diventa fondamentale la consapevolezza rispetto ai temi legati alla sostenibilità perché, ogni volta che usiamo un tool di IA o ancora peggio di IAG, stiamo consumando risorse importanti. Nelle nostre scelte aziendali e personali questa consapevolezza è presente? Ormai gli strumenti di AI (generativa e non generativa) sono migliaia e credo sia responsabilità, tanto personale quanto aziendale, usare un discernimento informato nella fase di scelta. Infatti, il costo che paghiamo per l’uso di questi strumenti (che a volte sono addirittura fintamente gratuiti) non tiene in considerazione gli impatti ambientali generati.

L’importanza della trasparenza dei modelli di IA

Come si è visto, quello della sostenibilità del digitale è un tema primario e non più eludibile. Come ogni tema complesso, va affrontato su più livelli. C’è un livello normativo, fondamentale. Ad esempio, la California ha emanato delle leggi che impongono alle aziende attive sul loro territorio (incluse OpenAI e Google) di essere più trasparenti rispetto agli impatti ambientali e ai relativi rischi[9]. Lo stesso sta facendo l’Unione Europea[10]. È un primo passo, ma importante. Oltre a questo, c’è il livello di responsabilità sociale e ambientale delle aziende, soprattutto dei grandi “hyperscaler”. Google sta puntando al “net-zero emission” per il 2030. Lo stesso stanno facendo molte altre aziende. Sarà sempre più importante allora la trasparenza dei modelli di AI. Non solo dal punto di vista dell’”explainability” (spesso impossibile per molte architetture), ma anche dal punto di vista della trasparenza sugli impatti ambientali e sul consumo di risorse. Ed oggi non sempre questa trasparenza c’è.

Il contributo del digitale alla sostenibilità

Ma non è tutto. Ci sono almeno altri due aspetti fondamentali. Il primo è quello di sfruttare anche l’altra faccia della medaglia della sostenibilità digitale, ossia il fatto che il digitale possa dare un contributo alla sostenibilità. Gli esempi sono molteplici e per approfondirli un buon punto di partenza è il sito della Fondazione per la Sostenibilità Digitale[11] oppure il già citato AI Index Report di Stanford:

Figura 4: emissioni di CO2 in base al tipo di task[12]

Il bias cognitivo nella percezione dell’Intelligenza Artificiale

Per finire, un’ultima considerazione: forse siamo in un doppio tunnel cognitivo. Il primo riguarda il fatto che stiamo vivendo un hype esagerato sull’Intelligenza Artificiale Generativa e la stiamo usando spesso a sproposito. Abbiamo insomma la sindrome dell’uomo con il martello, a cui ogni problema sembra un chiodo.

Il secondo tunnel cognitivo riguarda il fatto che chiamiamo “Intelligenza Artificiale” ciò che intelligenza forse non è[13]. Questo ha dei risvolti importanti perché porta ad attribuire a questi strumenti dei poteri eccessivi e delle aspettative non realistiche e genera un bias nella scelta.

Ad esempio, io penso che i modelli più generalisti e più complessi siano preferiti non perché ci serva veramente quella complessità, ma perché si avvicinano di più all’intelligenza artificiale come ce la aspettiamo, dandoci la sensazione di dialogare con un’altra persona. Inoltre, usando a sproposito il termine intelligenza, tendiamo a deresponsabilizzarci rispetto alla nostra responsabilità etica nell’uso degli strumenti: dobbiamo essere intelligenti noi, non gi strumenti, per poter governare quelli che sono artefatti che simulano l’intelligenza.

Conclusioni

Siamo di fronte ad un linguaggio senza pensiero, ad una simulazione di intelligenza senza intelligenza, ad un teatrino della coscienza senza coscienza.

Una sorta di “imitation game” alla Turing. Solo che non è un gioco, perché i risvolti sociali, etici e di sostenibilità di questo bias cognitivo determinano la nostra visione del futuro. Ed una visione distorta non può che portare nella direzione sbagliata.

Note

  1. https://semiengineering.com/ai-power-consumption-exploding/
  2. https://www.startmag.it/innovazione/quanto-inquina-lintelligenza-artificiale/
  3. https://aiindex.stanford.edu/report/
  4. https://arxiv.org/pdf/2311.16863.pdf
  5. https://thenextweb.com/news/googles-ai-could-consume-as-much-electricity-as-ireland
  6. https://arxiv.org/pdf/2311.16863.pdf
  7. https://arxiv.org/pdf/2311.16863.pdf
  8. https://arxiv.org/pdf/2311.16863.pdf
  9. https://www.nytimes.com/2023/09/17/climate/california-climate-disclosure-law.html
  10. https://www.reuters.com/sustainability/eu-finalises-new-corporate-sustainability-disclosure-rules-2023-07-31/
  11. https://sostenibilitadigitale.it
  12. https://arxiv.org/pdf/2311.16863.pdf
  13. https://diginomica.com/ai-curve-fitting-not-intelligence

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4