Le telecomunicazioni si trovano oggi al centro di una doppia transizione o twin transition: digitale e sostenibile. Il settore, tradizionalmente motore dell’innovazione, è chiamato a integrare sempre più i principi della sostenibilità nei propri modelli di business, contribuendo alla decarbonizzazione e alla riduzione dell’impatto ambientale delle tecnologie digitali.
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Sostenibilità, l’indagine condotta da Join Group e Istituto per la Competitività
Secondo l’indagine condotta da Join Group e dall’Istituto per la Competitività (I-Com) nell’ambito di Futur#Lab, progetto di I-Com e Join Group con la partnership di Ericsson, FiberCop, INWIT e Open Fiber, le aziende del comparto Telco hanno sviluppato una spiccata sensibilità per la sostenibilità, adottando strumenti quali piani e bilanci di sostenibilità e fissando obiettivi ambiziosi di neutralità carbonica.
Il 78% delle aziende intervistate ha già implementato un piano di sostenibilità, mentre l’89% pubblica un bilancio di sostenibilità, dimostrando un impegno tangibile nel settore.
Tecnologie digitali per la sostenibilità nelle telecomunicazioni
Le tecnologie digitali rappresentano sia una sfida che un’opportunità per la sostenibilità. L’IoT, l’intelligenza artificiale e il cloud computing sono strumenti fondamentali per migliorare l’efficienza energetica, ridurre gli sprechi e ottimizzare i processi aziendali. In particolare, tra le tecnologie considerate più impattanti per la sostenibilità, il 78% delle aziende ha indicato lo switch-off del rame, seguito dalle apparecchiature IoT (67%), dal cloud computing (56%) e dalle tecnologie di rete avanzate come il 5G (44%).

Fig.6.7: Quali di queste tecnologie state proponendo ai vostri clienti valorizzando i benefici in termini di sostenibilità? |
Fonte: Indagine I-Com e Join Group |
Le infrastrutture IT, come i data center, giocano un ruolo cruciale nella transizione ecologica. La crescente domanda di servizi cloud sta portando le aziende a esplorare soluzioni innovative come l’edge computing che consente di ridurre i consumi energetici minimizzando il traffico dati tra dispositivi e server centrali. Parallelamente, le Telco stanno investendo nell’integrazione di fonti di energia rinnovabile per alimentare le proprie infrastrutture.
Le aziende, inoltre, mirano a diversi obiettivi specifici grazie alle nuove tecnologie. Per l’efficienza energetica, il 5G e le reti avanzate sono le soluzioni più scelte (86%). Per la riduzione delle emissioni, il 5G e l’IoT sono i principali strumenti. Il 5G, insieme all’Intelligenza Artificiale, è visto come cruciale per l’ottimizzazione delle risorse. La blockchain è la soluzione preferita per la gestione dei rifiuti elettronici, mentre la cybersecurity è fondamentale per l’inclusione digitale. Lo switch off dal rame è la soluzione più scelta per migliorare l’accesso ai servizi, e l’IoT emerge come chiave per migliorare la qualità della vita.
Tab.6.1: Per ciascuna delle tecnologie che utilizzate, quali obiettivi di sostenibilità pensate di poter raggiungere? |
Fonte: Indagine Join Group e I-Com |

Ostacoli alla sostenibilità nelle telecomunicazioni
Nonostante l’impegno del settore, l’indagine ha evidenziato alcune criticità che rallentano l’integrazione della sostenibilità nelle strategie aziendali. Tra i principali ostacoli emergono i costi elevati delle soluzioni green e la complessità normativa (44% delle aziende), seguiti dalla mancanza di incentivi e di competenze specifiche (33%).
Una delle sfide più rilevanti riguarda la misurazione dell’impatto delle tecnologie sulla sostenibilità. Attualmente, l’89% delle aziende utilizza il calcolo della riduzione delle emissioni come principale metrica di valutazione, mentre solo il 33% monitora l’intero ciclo di vita dei prodotti. Questo suggerisce la necessità di strumenti più avanzati per una rendicontazione ambientale più completa e trasparente.
Impact design e reporting ESG nelle telecomunicazioni
Un elemento fondamentale per rendere la sostenibilità un pilastro strategico dell’innovazione è l’approccio Impact Design, che integra fin dalla fase di progettazione criteri di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Questo modello consente di sviluppare tecnologie e soluzioni con un impatto positivo misurabile, evitando di dover intervenire successivamente per correggere eventuali criticità.
Dall’indagine emerge che, sebbene solo l’11% delle aziende utilizzi attivamente Impact Design in tutti i processi, il 56% ha avviato progetti pilota in quest’area e il 33% sta esplorando la possibilità di adottarlo. Questo dimostra un crescente interesse nel settore Telco verso approcci strutturati per un’innovazione sostenibile.
Un altro aspetto cruciale per il futuro del settore è la preparazione alla Corporate Sustainability Reporting Directive CSRD, che impone nuove regole per la rendicontazione delle performance ESG. Al di là delle semplificazioni previste dal Decreto Omnibus, l’89% ha iniziato a revisionare i processi di raccolta dati e ha cominciato a coinvolgere consulenti esperti, mentre il 78% sta intervenendo sulla raccolta di dati ESG nella propria supply chain e la valutazione di rischi ESG.
Strategie e pratiche sostenibili nelle telecomunicazioni
L’adozione di modelli di economia circolare e l’implementazione dell’Impact Design sono strategie sempre più diffuse per rendere la sostenibilità un elemento integrante dell’innovazione tecnologica. Le aziende Telco stanno sviluppando partnership con startup specializzate in soluzioni green e adottando pratiche ESG (Environmental, Social and Governance) per garantire una supply chain sostenibile.
Il ruolo delle certificazioni per la sostenibilità nelle telecomunicazioni
Inoltre, emerge con forza l’importanza delle certificazioni di sostenibilità, come la validazione degli obiettivi di decarbonizzazione da parte della Science Based Targets Initiative (SBTI), e l’introduzione di incentivi normativi per le aziende che investono in tecnologie sostenibili.
Azioni necessarie per la sostenibilità nelle telecomunicazioni
L’indagine condotta da Join Group e I-Com conferma la crescente sensibilità delle aziende Telco verso la sostenibilità, ma evidenzia anche alcune sfide critiche. In particolare, il peso dei costi elevati e della complessità normativa frena l’integrazione efficace delle tecnologie green nei processi aziendali.
Per favorire la transizione, è essenziale l’adozione di incentivi come sgravi fiscali, semplificazioni burocratiche e finanziamenti per la ricerca e sviluppo. Un maggiore accesso ai fondi green e la creazione di un sistema premiante per le aziende più virtuose possono accelerare il cambiamento.
La trasparenza nei reporting di sostenibilità e l’armonizzazione delle metodologie di calcolo degli impatti ambientali rappresentano un ulteriore passo fondamentale per garantire l’affidabilità dei dati e contrastare fenomeni come il greenwashing.
Infine, è necessario completare lo switch-off delle reti in rame, in linea con gli obiettivi del Digital Decade, promuovendo la fibra ottica e altre tecnologie meno energivore. Integrare queste soluzioni nel Regolamento europeo sulla Tassonomia potrebbe agevolare l’accesso alla finanza sostenibile e sensibilizzare i consumatori sui benefici ambientali delle nuove reti digitali.