cibo e sostenibilità

Responsabilità sociale d’impresa: la transizione sostenibile nel settore food



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La transizione verso un’economia sostenibile richiede che il progresso economico sia conciliato con una maggiore responsabilità sociale delle imprese, anche nel settore artigiano e dell’alimentazione. Cosa vuol dire alimentazione sostenibile, il ruolo delle tecnologie

Pubblicato il 30 giu 2023

Marco Accornero

Segretario generale di Unione Artigiani e consigliere della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi



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La responsabilità sociale d’impresa è insita nei comportamenti aziendali ed acquisisce oggi una nuova rilevanza per le conseguenze dei comportamenti collettivi, che spesso, in una logica di investimento etico, vengono sempre più indirizzati alla valorizzazione del bene comune.

Anche nel settore alimentare le imprese sono oggi fortemente coinvolte, in un ambito centrale per la salute e il benessere delle comunità.

Cosa vuol dire alimentazione sostenibile

L’impresa artigiana in particolare è per sua natura fortemente connessa con il territorio e attenta alle risorse di qualità e al loro legame con la natura. Basti pensare all’importanza di alcune lavorazioni artigianali, in diversi settori, che spesso si tramandano da generazioni e che sono spesso fortemente connesse con i territori, veri e propri simboli di antiche tradizioni.
Per quanto riguarda il settore food nella transizione sostenibile, potrebbe essere utile partire dalle definizioni.

Si può infatti definire sostenibile un’alimentazione a ridotto impatto ambientale, che soddisfi le linee guida nutrizionali dal punto di vista economico, dell’accessibilità e dell’accettabilità culturale. Si tratta di una scelta sostenibile che permette di mangiare bene, stare meglio e gravare meno sul benessere del pianeta: scegliere cibi e modalità di consegna nella filiera del food che tutelino le risorse ambientali permette di ridurre gli sprechi, minimizzare il consumo di acqua, suolo ed energia e prediligere la sicurezza nutrizionale. In sintesi, si può far riferimento ai tre pilastri della sostenibilità alimentare: consumare meno cibo, sprecare meno alimenti e privilegiare nelle nostre scelte i prodotti vegetali.

Dieta e salute delle persone

Nell’ambito prioritario della produzione alimentare e della nutrizione, può giovare un cambiamento nella dieta al fine di migliorare la salute delle persone. Allo stesso modo ci vuole un sistema di trasporto e consegna più efficace e meno inquinante nei diversi passaggi, nella ricerca al tempo stesso di una maggiore convenienza.

Produzione, tecnologie e sostenibilità: un legame sempre più proficuo

Per quanto riguarda la produzione, i ricercatori raccomandano di promuovere le tecnologie digitali e una produzione rispettosa dell’ambiente. Nello sviluppo di misure commerciali, occorre adottare un approccio di sostegno per promuovere l’accesso al mercato per i prodotti ad alto valore di sostenibilità. Per quanto riguarda la vivibilità, occorre incentivare l’utilizzo di energie rinnovabili e avere come obiettivo la riduzione dell’impatto ambientale. Bisogna poi promuovere tecnologie innovative sia dal lato del produttore che da quello del consumatore.
Per quanto riguarda la sostenibilità, oggi sono sempre più centrali alcune significative componenti, come pilastri: umane, sociali, economiche e ambientali. Si avverte infatti sempre di più l’esigenza di raggiungere un’economia che protegga il nostro ambiente naturale preservando il nostro benessere

Perché la responsabilità sociale d’impresa è diventata una priorità

Occorre dunque concentrarsi su alcune aree chiave: produzione alimentare e alimentazione, economia circolare, vivibilità, comportamento e consumo sostenibili e supporto agli ecosistemi naturali. Oggi le imprese sono chiamate in modo crescente a rendere conto del loro impatto sulla società. Questo è il semplice e radicale significato del termine «responsabilità sociale d’impresa». Essa non è dunque riducibile alla filantropia aziendale o a una serie di azioni di marketing e di immagine, ma riguarda il modo con cui sono concepite e vissute tutte le attività aziendali. La responsabilità sociale d’impresa è diventata una priorità per numerose ragioni, che vanno dal cambiamento climatico alla globalizzazione, dalla tutela dei diritti dei lavoratori, alla transizione verso fonti di energia pulita e rinnovabile.

Di fronte a questo, cresce la consapevolezza che occorra un impegno diretto delle imprese, affinché siano capaci di coniugare impatto socio-ambientale positivo e performance economiche dell’impresa con azioni di  armonizzazione famiglia-lavoro,  sviluppo di prodotti ad alta valenza ecologica, economia circolare.
Siamo quindi di fronte  a una relazione tra progresso economico e responsabilità sociale e ambientale. La transizione verso un’economia sostenibile richiede infatti che il progresso economico sia conciliato con una maggiore responsabilità sociale delle imprese, un elemento da promuovere ad opera delle istituzioni e al tempo stesso una scelta che può favorire una riconoscibilità dell’impresa, grazie ad una comunicazione trasparente.

L’impegno delle imprese artigiane


Per quanto riguarda le imprese artigiane in particolare, siamo impegnati in aree di intervento, grazie al potenziamento delle informazioni, dell’attività divulgativa, un rafforzamento delle attività di sensibilizzazione, una diffusione dei progetti già in atto, anche per far conoscere le buone pratiche e i migliori esempi. L’informazione può essere mirata per illustrare concretamente i vantaggi e le ricadute positive e gli eventuali costi dell’adozione di comportamenti socialmente responsabili. Vediamo in modo favorevole e partecipiamo alla realizzazione di iniziative, sempre in una logica di partnership tra imprese, istituzioni, territorio, terzo settore.

Conclusioni

In alcuni casi, occorre segnalare che i progetti di responsabilità sociale possono portare a miglioramenti per la competitività delle imprese. L’argomento, in un quadro di priorità alternative per affrontare le necessità operative e quotidiane delle imprese, è per il momento prioritario in particolare per alcuni operatori, in settori più vicini ai servizi e ai benefici per le persone e per i territori, in un contesto di crescente importanza sia a livello nazionale, che europeo e internazionale, per le conseguenze collettivamente generate da questi comportamenti.

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