intelligenza artificiale

Siccità e clima estremo: le tecnologie per prevenire e affrontare le crisi ambientali



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Siccità, eventi climatici estremi e riscaldamento globale richiedono soluzioni innovative per proteggere le comunità. La tecnologia, inclusa l’Intelligenza Artificiale, può migliorare la gestione delle risorse idriche, promuovere le energie rinnovabili e prevenire disastri naturali, contribuendo a un futuro più sostenibile e sicuro. Il Pnrr svolge un ruolo cruciale in questa transizione

Pubblicato il 23 lug 2024

Laura Polenghi

ESG Senior Manager, Engineering



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Siccità, eventi climatici estremi, riscaldamento globale mostrano ogni giorno di più effetti tangibili sulle nostre vite e sulle nostre città.

Chi governa il territorio è chiamato a cercare soluzioni per mitigare i rischi ambientali, rendere i centri abitati più resilienti, rispondere alle emergenze presenti e future per permettere alle comunità di vivere in sicurezza e in armonia nell’ecosistema in cui abitano e operano.

Artificial Intelligence for Climate Change Mitigation

Si tratta di una sfida che parte dai piccoli comuni, ma che è globale e vede impegnato ogni pezzo della società, comprese le aziende che devono farsi operatori in grado di integrare i propri obiettivi di business con quelli relativi alla sostenibilità ambientale.

In questo contesto anche la tecnologia può fare la propria parte, diventando attore di cambiamento e per certi versi di una vera inversione di rotta. Segno tangibile è il PNRR che riconosce alle tecnologie digitali un ruolo centrale nella sfida alla transizione green. Il Piano, per esempio, destina quasi un miliardo di euro a progetti in grado di contenere le perdite nelle reti idriche, che oggi oscillano tra il 40 e il 50%. Secondo l’Ispra nel 2023, la disponibilità di acqua è calata del 18 per cento.

L’importanza della tecnologia nella gestione delle risorse idriche

Con l’arrivo dell’estate, il tema della disponibilità di acqua è tornato centrale e in alcune regioni gli agricoltori hanno già annunciato che rinunceranno ai raccolti di settembre del grano. La mancanza di acqua è legata alla carenza di invasi, utili per raccogliere l’acqua piovana destinata ad usi non domestici, ma anche, come già accennato, ad impianti di distribuzione “colabrodo”.

Tecnologie digitali contro la perdita d’acqua: casi di successo

Alcuni gestori hanno fatto ricorso all’AI per tentare di arginare le perdite. Acquedotto di Puglia, Amap, Acque Sabine usano per esempio un sistema di Digital Data Driven per l’analisi e il calcolo di indicatori che consentono il continuo controllo e il miglioramento dell’efficienza dei processi di erogazione. La tecnologia consente di affiancare alla rete idrica una rete in fibra ottica sulla quale sono posti dei sensori IoT che acquisiscono informazioni lungo tutto l’acquedotto (portata, acqua, temperatura, perdite), trasferendole ad una piattaforma digitale alimentata da Intelligenza Artificiale. Attraverso questi dati l’algoritmo è allenato a prevenire i problemi e a segnalarli in maniera puntuale prima che si verifichino.

Il ruolo delle comunità energetiche nello sviluppo sostenibile

Un altro aspetto legato alla sostenibilità e presente nel Pnrr riguarda le energie rinnovabili. Il Piano destina 2 miliardi di euro allo sviluppo delle Comunità energetiche nei Comuni al di sotto dei 5.000 abitanti con l’obiettivo di installare 2.000 MW di nuova capacità di produzione di energia elettrica. Questi “raggruppamenti” giocano un ruolo fondamentale nella lotta contro i cambiamenti climatici, migliorando la sicurezza energetica e sostenendo la crescita economica. Il Piano incentiva un modello di partecipazione attiva da parte dei cittadini che mira a installare impianti di produzione di energia rinnovabile da condividere tra i partecipanti, riducendo la dipendenza dalla rete elettrica e i costi in bolletta.

Utilizzo dell’AI per la gestione dell’energia: piattaforme e previsioni

Per facilitare l’accesso ai dati da parte degli utenti sono state create delle apposite piattaforme accessibili anche da app che notificano avvisi, analisi dell’energia prodotta, dei consumi e dello stoccaggio, così come previsioni energetiche in base al meteo. Questo anche grazie all’Intelligenza Artificiale e alla sua capacità di elaborare i dati in un’ottica previsionale.

Rischio dissesto idrogeologico: come la tecnologia può aiutare a prevedere e pianificare le risposte

Secondo l’Ispra, quasi il 94% dei comuni italiani è a rischio dissesto idrogeologico e soggetto ad erosione costiera, e oltre 8 milioni di persone abitano nelle aree ad alta pericolosità. Tra il 1970 e 2019, calcola il Cnr, le frane e le alluvioni hanno provocato in Italia quasi 1.700 vittime, 60 dispersi e migliaia di feriti.

Le nuove tecnologie possono aiutarci a prevedere scenari ambientali, pianificare possibili misure di risposta, sviluppare maggiore consapevolezza sui rischi e accelerare il cambiamento verso processi e comportamenti più sostenibili.

In un contesto di fragilità come quello italiano diventa indispensabile proteggere e monitorare il territorio anche utilizzando e ottimizzando i dati relativi al meteo, ai dissesti geologici, alla mappatura delle zone a rischio per rispondere alle emergenze, ma soprattutto per incentivare la cultura della prevenzione. Con questi dati è possibile allenare gli algoritmi di Intelligenza Artificiale a implementare soluzioni e sistemi di monitoraggio, analisi, e simulazioni, per individuare e anticipare le situazioni anomale attuando scenari di contromisura e simulazioni di scenari di rischio. Inoltre, è possibile alimentare report e piattaforme che forniscono una migliore comprensione e valutazione dei fenomeni necessari per gestire gli “early warnings” destinati alla popolazione interessata da possibili rischi ambientali.

Prevenzione degli incendi: il contributo dei satelliti e dell’AI

Anche rispetto al fenomeno degli incendi boschivi e della salvaguardia dell’ambiente, l’Intelligenza Artificiale riesce ad avere un ruolo attivo. Attraverso le immagini provenienti dai satelliti e dai droni di ricognizione, in grado di prevenire lo sviluppo degli incendi, è possibile fornire gli strumenti per azioni tempestive e limitare i danni al patrimonio boschivo, alla fauna, e alle zone antropizzate adiacenti (abitazioni, fattorie, aziende). 

Monitoraggio e salvaguardia del territorio tramite tecnologie avanzate

Inoltre, i sistemi satellitari possono essere dotati di sensori termici e telecamere ad alta risoluzione in grado di rilevare e monitorare gli incendi dallo spazio, fornendo dati sulla posizione, le dimensioni e l’andamento dell’incendio in tempo reale. Informazioni fondamentali per i vigili del fuoco che potranno così operare in maniera efficace e puntuale.

Conclusioni

Tutti gli esempi riportati servono a dimostrare che l’Intelligenza Artificiale, integrandosi con altre tecnologie, non è solo un driver capace di generare efficienza, ma una leva strategica in grado di rendere il nostro Paese e le sue infrastrutture più green, resilienti e sostenibili, e ad aiutare la politica così come le imprese a mettere a terra soluzioni e progetti con cui portare benefici concreti a chi vive ogni tipo di territorio.

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