Finanziamenti

Smart cities, ecco gli otto vincitori del primo bando

Si chiude definitivamente la prima gara, destinata alle Regioni meridionali, con 200 milioni di euro assegnati. Ora avanti con gli altri passi

Pubblicato il 09 Ott 2012

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Sono otto i vincitori del primo bando Smart cities & Communities, destinato alle Regioni meridionali. Hanno appena ricevuto circa 200 milioni di euro (nel complesso) dal Miur (fondi Pon Ricerca e Competitività 2007-2013).

Come spiegato, è il primo tassello di un piano che comprende anche altri bandi in corso e poi una messa a sistema da parte dell’Agenzia per l’Italia digitale.

Ecco intanto i vincitori:

Smart Health e Cluster Osdh – Smart Fse – Staywell. Obiettivo è sviluppare un’infrastruttura tecnologica innovativa a livello sovraregionale, locale e individuale con nuovi modelli di intervento a tutela della salute e del benessere dei cittadini. Si parte dall’area “pre-clinica” (benessere, stili di vita e prevenzione), per continuare con la gestione delle emergenze e delle acuzie (diagnosi mediante sensori innovativi, ottimizzazione dei percorsi sanitari) fino alla deospedalizzazione, all’home caring e ai servizi di telemedicina in cronicità. Sono coinvolte nella sperimentazione tutte le Regioni della Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). Il contributo complessivo è di 31.690.049,11 euro.

Progetto Prisma. Il progetto ha l’obiettivo di sviluppare una piattaforma “open” di cloud computing per i servizi di e-goverment, su cui realizzare una serie di applicazioni per la Pubblica Amministrazione Locale. Basandosi sui componenti già disponibili presso la PA, verranno sviluppate le componenti mancanti per realizzare una piattaforma open federabile, con prestazioni analoghe a quelle di sistemi proprietari. La piattaforma consentirà alla PAL di svolgere il ruolo di cloud provider offrendo servizi a diverse categorie di utenti. Le Regioni coinvolte nella sperimentazione sono Sicilia (Regione prevalente), Campania e Puglia. Il contributo assegnato è di 20.388.195,87 euro.

Progetti “Dicet – Inmoto” e “Orchestra”. I progetti hanno l’obiettivo di sviluppare strumenti di valorizzazione e capitalizzazione dell’offerta culturale e delle risorse ambientali di un territorio e la promozione e commercializzazione dell’offerta turistica da parte delle PA locali. Le due linee di intervento condividono la piattaforma tecnologica e il paradigma Social Network per realizzare un ecosistema in cui convivano aziende, pubblica amministrazione, cittadini e turisti e dove i servizi vengano creati coinvolgendo tutti gli attori in un approccio di Social Innovation. Sono coinvolte nella sperimentazione tutte le Regioni della Convergenza. Il contributo complessivo assegnato è di 26.401.958,39 euro.

Progetto Edoc@Work 3.0. Il progetto si propone di offrire una soluzione strutturata e scientificamente solida a tutta la filiera dell’Education, dalla scuola primaria sino alla formazione professionale, operando su: modelli didattici e organizzativi, contenuti digitali multimediali e interattivi, infrastruttura tecnologica abilitante per l’erogazione di servizi didattici in cloud a docenti, studenti, famiglie, scuola e università, formazione professionale. Le Regioni coinvolte nella sperimentazione sono Puglia (Regione prevalente), Campania e Sicilia. Il contributo assegnato è di 21.310.980,12 euro.

Progetto “Aquasystem”, “Be&Save” e “Siglod”. Il progetto complessivo nell’ambito risorse naturali riguarda i temi della gestione del ciclo di vita dei beni (distribuzione, valorizzazione energetica, interramento in discarica in sicurezza) e della gestione del ciclo integrato dell’acqua.

Il tema della gestione integrata del ciclo delle acque è finalizzato all’uso sostenibile delle risorse, all’ottimizzazione energetica, al monitoraggio e controllo della qualità dell’acqua negli acquedotti e nelle reti di drenaggio urbano, per trasformare l’intero ciclo integrato in una Smart Water Network. Lo studio di modelli per la gestione sostenibile della filiera alimentare punta alla valorizzazione per scopi energetici degli scarti della produzione, alla riduzione degli sprechi alimentari del sistema distributivo e dei consumatori e alla valorizzazione della frazione edibile del rifiuto solido urbano;

Tecnologie innovative per la localizzazione delle discariche integrano dati acquisiti da reti di monitoraggio al suolo e aereo e simulano scenari evolutivi delle situazioni di inquinamento e contaminazione per trasformare un sistema tradizionale di smaltimento in uno Smart Waste Environment System. Nella sperimentazione sono coinvolte tutte le Regioni della Convergenza. Il contributo complessivo assegnato è di 38.548.145,22 euro.

Progetto “Res Novae”, “Sinergreen” e “Sem-Smart Energy Master”. Il progetto comprende attività di ricerca sui sistemi di produzione e gestione dell’energia, sulle reti di distribuzione e storage a scala locale. Un primo ambito sperimenta un sistema di gestione dei flussi energetici a livello municipale, per ridurre i costi energetici, potenziare la multi – generazione da fonti rinnovabili, contenere l’impatto ambientale ed accrescere la consapevolezza energetico – ambientale in ogni attore della comunità. Un secondo ambito realizza un sistema di monitoraggio, di supporto alle decisioni, di gestione e programmazione della produzione/consumo di energia e di altre risorse (acqua e gas) in condizioni normali e di crisi o emergenza. Parallelamente, propone strumenti per gestire con maggiore efficienza le infrastrutture critiche (reti elettriche, idriche e del gas) che, pur essendo interdipendenti, oggi sono gestite in maniera non sistematica ed aggregata. Un terzo modulo propone lo sviluppo di sistemi e modelli di analisi predittiva sui consumi, per migliorare l’efficienza energetica degli edifici pubblici ad elevata umanizzazione e al monitoraggio dell’utilizzo energetico del territorio. Sono coinvolte nella sperimentazione tutte le Regioni della Convergenza. Il Contributo complessivo assegnato è di 38.699.312,97 euro.

Progetto “I-Next”. Il progetto riguarda l’efficienza energetica degli edifici e il tema della mobilità e logistica sostenibile, alimentata da energia ricavata da fonti rinnovabili. L’intreccio tra i due temi consente di rendere disponibili alla PA soluzioni tecnologiche e gestionali integrate in grado di contenere i costi economici, ambientali e sociali determinati dai consumi energetici e dalla mobilità di persone e merci. Le Regioni coinvolte nella sperimentazione sono Sicilia (Regione prevalente) e Puglia. Il contributo assegnato è di 12.188.383,90 euro.

Progetto “Smart Tunnel”. Il progetto riguarda lo sviluppo di tecnologie per il controllo e la razionalizzazione del traffico di navi mercantili e passeggeri in area portuale, la movimentazione e la gestione dei container, la movimentazione e gestione degli automezzi. Le città portuali italiane si caratterizzano per elevati livelli di inquinamento dell’aria determinato dalle navi in banchina e dalla congestione del traffico per i mezzi che in uscita dall’area portuale transitano nella viabilità urbana. Il tema della logistica nelle aree portuali italiane è una questione centrale per lo sviluppo sostenibile delle aree urbane costiere. La Regione coinvolta nella sperimentazione è la Campania. Il contributo assegnato è di 7.379.483,11 euro.

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