Rendere i servizi di mobilità più convenienti, efficienti e sostenibili, aiutando a individuare e valorizzare tutte le realtà attive in questo settore: è l’obiettivo di “Smart Mobility Map”, il progetto di EconomyUp-Digital360, in collaborazione con Telepass.
Smart Mobility Map, un progetto in continua evoluzione
Un progetto, quello della mappatura della mobilità innovativa, che si alimenta grazie alla collaborazione di tutte quelle aziende, pmi, associazioni, enti, organizzazioni che con le loro soluzioni e i loro servizi – micromobilità, sharing mobility, mobilità integrata, ricarica auto elettriche, smart parking, assicurazioni per la mobilità – collaborano a rendere il modo di muoversi sulle strade e nelle città più smart, sostenibile, conveniente, intermodale, integrato.
L’obiettivo che muove il progetto Smart Mobility Map è dunque quello di dare alle realtà attive nel settore la possibilità di farsi trovare e conoscere, consentendo così un maggiore engagement e maggiori sinergie.
Come funziona la Smart Mobility Map
La Smart Mobility Map censisce i servizi dividendoli in tre categorie: per la persona (car pooling e sharing, condivisione di bici e monopattino, ma anche “smart food”), auto (autostrade, ricariche per auto elettriche, ma anche lavaggio auto e smart parking) e sostenibilità (app e servizi, tra gli altri, per la condivisione di scooter elettrici o di auto tra privati).
È possibile effettuare la ricerca per categoria, sottocategoria e località (regione, provincia e città): le realtà che operano nel settore della mobilità intelligente possono accedere al form online e inserire i dati relativi al servizio, con una descrizione e la città dove è attivo. Entreranno così a far parte della Smart Mobility Map, contribuendo a comporre la fotografia di un paese che dispone di tantissime risorse per la mobilità sostenibile e vuole farle conoscere creando sinergie e nuove opportunità.
Al momento sono oltre 130 i servizi censiti sul sito distribuiti su tutte e tre le categorie e su tutto il territorio nazionale.
I dati per la Mobility as a Service
Anche il PNRR scommette sulla Mobility as a Service (MaaS), a cui sono dedicati investimenti per un totale di 40 milioni di euro più 16,9 milioni aggiuntivi stanziati dal Fondo Complementare, nella convinzione che la diffusione di MaaS permetterà di trasformare le abitudini di mobilità e la fruizione dei servizi di trasporto grazie all’uso delle piattaforme digitali.
La chiave di volta per raggiungere questo obiettivo sono ovviamente i dati che, nel contesto della mobilità sostenibile possono essere utilizzati per gestire e ottimizzare i servizi di mobilità condivisa, come il car sharing o il bike sharing. Monitorando l’utilizzo dei veicoli e i modelli di prenotazione, è possibile ridurre gli sprechi e garantire una distribuzione più equa dei servizi.
Il monitoraggio dei dati permette inoltre di ridurre l’impatto ambientale dei trasporti. Identificando, ad esempio, le aree a maggiore inquinamento e sviluppare strategie per promuovere mezzi di trasporto più sostenibili, come i veicoli elettrici o i trasporti pubblici.
Dalla raccolta e analisi dei dati è inoltre possibile: comprendere le esigenze e le preferenze degli utenti, facilitando la progettazione di servizi di mobilità personalizzati e efficienti; avere una panoramica completa dei flussi di traffico per adattare i servizi in base alle esigenze degli utenti, migliorando l’efficienza e la qualità complessiva dell’offerta; ottimizzare la pianificazione dei percorsi e dei mezzi di trasporto, riducendo i tempi di percorrenza e l’impatto ambientale.