ricerca e innovazione

Sostenibilità e salute: l’approccio “AI first” dell’Istituto Italiano di Tecnologia



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Lo scorso febbraio, l’Istituto Italiano di Tecnologia ha svelato il piano strategico 2024-2029 con un investimento di 1 miliardo di euro. Centrato sull’intelligenza artificiale, il piano affronta sfide di sostenibilità, salute e innovazione, promuovendo la ricerca e collaborazioni globali. Nuovi programmi Flagship mirano a risolvere problemi cruciali della società

Pubblicato il 7 ago 2024

Giorgio Metta

Direttore Scientifico IIT



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Lo scorso febbraio abbiamo presentato agli stakeholders della Fondazione e alla cittadinanza il piano strategico 2024-2029 dell’Istituto Italiano di Tecnologia. Questo nuovo piano strategico rappresenta una visione ambiziosa e innovativa per il futuro dell’Istituto: con un investimento di 1 miliardo di euro e una visione centrata sull’intelligenza artificiale per affrontare le sfide della sostenibilità e della salute, promuovendo l’innovazione e contribuendo positivamente alla società e al tessuto economico locale, nazionale e globale.

Ricerca scientifica: l’approccio “AI first” dell’IIT

L’approccio che seguiremo sarà “AI First”. L’intelligenza artificiale è divenuta una tecnologia così pervasiva da risultare ormai indispensabile anche per la ricerca scientifica stessa. Proprio per questa ragione, essa assumerà un ruolo chiave all’interno dell’Istituto Italiano di Tecnologia, operando in modo trasversale su tutte le nostre attività di ricerca.

Investimenti nella ricerca specifica sull’IA e nelle infrastrutture

Verrà dato ampio spazio al progetto di digitalizzazione di IIT con investimenti nella ricerca specifica sull’intelligenza artificiale e nelle infrastrutture Questo include l’aumento della capacità di calcolo e il miglioramento delle performance di immagazzinamento dei dati, definendo procedure e metodi per la loro conservazione secondo i principi FAIR (Findable, Accessible, Interoperable, and Reusable). Inoltre, prevediamo un aggiornamento di laboratori e attrezzature per ottimizzare la raccolta automatica dei dati e implementare processi robotizzati. Miglioreremo i programmi di alta formazione e aumenteremo il reclutamento di ricercatori e ricercatrici a livello internazionale in ambito computazionale e AI.

Focus sulla Blue Sky Research

Dell’investimento globale di 1 miliardo di euro, IIT dedicherà circa 750 milioni all’attività di ricerca. Di questi, 250 milioni saranno investiti nella Blue Sky Research, ossia ricerca di base guidata dalla curiosità e dall’intraprendenza dei nostri principal investigatori e dei loro team di ricerca. Crediamo fermamente che la scienza di base di oggi diventerà l’innovazione di domani, proprio perché da essa derivano spesso scoperte inaspettate, che saranno il motore del trasferimento tecnologico nelle prossime decadi.

I cinque programmi flagship con un impatto concreto sull’innovazione

Il restante investimento di 500 milioni di euro sarà incentrato sulla nostra seconda missione: avere un impatto concreto nel mondo dell’innovazione. Per perseguire questo scopo, abbiamo ideato cinque nuovi programmi Flagship, creati per concentrare e sviluppare una massa critica sufficiente ad affrontare problemi su larga scala, che richiedano competenze altamente trasversali e numerosi gruppi di ricerca. Questi programmi si basano sui 4 domini di ricerca già esistenti in IIT (robotica, nanomateriali, tecnologie per le scienze della vita e scienze computazionali) e mirano a risolvere problemi della nostra società nel breve e medio periodo, tra i quali: il riscaldamento globale, l’invecchiamento della popolazione e la transizione digitale.

Technologies for Sustainability

Il primo programma, Technologies for Sustainability, ricopre un’ampia varietà di temi: dai nuovi materiali per la transizione energetica, ai sistemi robotici per l’agricoltura di precisione, passando per le tecnologie di depurazione dell’acqua e il monitoraggio del territorio.

Technologies for Healthy Living

Il secondo programma, Technologies for Healthy Living, mira a sviluppare tecnologie di supporto alla salute delle persone, come robot assistivi per le fasce di popolazione più anziane o protesi ed esoscheletri per restituire funzionalità a persone che l’hanno persa.

RNA Technologies

Il terzo è RNA Technologies e si concentra sulla ricerca pionieristica di questa particolare molecola nel campo della medicina di precisione, utilizzando l’AI per analizzare e comprendere meglio malattie neurodegenerative e oncologiche.

Brain and Machines

Nel quarto programma, Brain and Machines, vengono utilizzati strumenti computazionali per incrementare le conoscenze sui circuiti cerebrali umani per sviluppare nuovi metodi di machine learning.

Teaching Science to Computers

L’ultimo programma, Teaching Science to Computers, mira a migliorare la nostra comprensione della matematica, del Machine Learning e dell’AI per progettare un’intelligenza artificiale affidabile per applicazioni nella robotica e nell’automazione.

Tech transfer e attività di formazione all’imprenditorialità

Inoltre, nel piano strategico illustriamo anche l’ambizione di intensificare i rapporti con le imprese e le istituzioni, aumentando le attività di formazione all’imprenditorialità per il nostro personale di ricerca. Investiremo anche in progetti che abbiano un impatto immediato sul mercato, facilitando la transizione delle scoperte dai laboratori alla vita quotidiana. Ad esempio, stiamo lavorando su diverse iniziative per rendere le nostre tecnologie più accessibili alle imprese, creando partenariati strategici e supportando start-up innovative. Inoltre, prevediamo di rafforzare la nostra presenza nei settori chiave come la salute e la sostenibilità, collaborando con aziende leader per sviluppare soluzioni congiunte che possano rispondere alle sfide globali.

Le attività per la tutela del patrimonio culturale e la space economy

Nei prossimi sei anni, vogliamo anche rafforzare le nostre attività di ricerca nell’ambito delle nuove tecnologie per la conservazione e protezione del patrimonio culturale e nella Space Economy. Ad oggi, in ambito cultural heritage stiamo già utilizzando tecniche avanzate che sfruttano l’AI e la robotica per preservare il nostro patrimonio storico. Questo include progetti innovativi per il monitoraggio e la protezione dei siti archeologici, nonché nuove metodologie per il restauro di opere d’arte. Per quanto riguarda la Space Economy, stiamo collaborando con agenzie internazionali e aziende del settore per sviluppare nuove tecnologie per l’esplorazione spaziale. Per esempio, la progettazione di strumenti avanzati per la ricerca spaziale e lo sviluppo di soluzioni per affrontare le sfide della vita nello spazio.

Il programma di internazionalizzazione IIT Global

Infine, con il nuovo piano strategico abbiamo lanciato “IIT Global”, un programma di internazionalizzazione che prevede scambi di studenti e docenti, la creazione di laboratori congiunti e nuove outstation estere di IIT in paesi selezionati.

Gli obiettivi del programma IIT Global

L’obiettivo è di ampliare la nostra rete di collaborazioni globali e portare le nostre scoperte e tecnologie su scala internazionale. Questo programma ci permetterà di attrarre talenti da tutto il mondo, promuovere la condivisione di conoscenze e creare sinergie con istituzioni di ricerca leader a livello globale. Prevediamo di stabilire partnership strategiche con università e centri di ricerca di eccellenza, creando un ambiente stimolante e dinamico per la nostra comunità scientifica. Inoltre, intendiamo sviluppare progetti congiunti che possano affrontare sfide globali, come il cambiamento climatico e le pandemie, contribuendo a soluzioni innovative e sostenibili.

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