Politica pro-innovazione

Equity Puglia: così la Regione spinge la crescita di startup e PMI



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Con una dotazione finanziaria iniziale di 60 milioni di euro, lo strumento finanziario Equity Puglia mira a attrarre sul territorio regionale investitori professionali qualificati e di valorizzare le imprese innovative pugliesi offrendo loro importanti chance di crescita e di sviluppo

Pubblicato il 6 lug 2023

Alessandro Delli Noci

Assessore Regione Puglia



consiglio europeo innovazione

Si chiama Equity Puglia è l’ultimo e più innovativo strumento finanziario regionale e può essere considerati la più grande opportunità in Puglia per amplificare la crescita delle startup e delle piccole e medie imprese innovative.

Questo strumento dà la possibilità di aumentare il livello di capitalizzazione e quindi la solidità patrimoniale delle aziende e lo fa con la collaborazione di investitori specializzati.

I frutti della strategia SmartPuglia 2030

Grazie alla strategia di politica industriale attivata dalla Regione Puglia, e racchiusa nella nuova strategia SmartPuglia 2030, oggi nella nostra regione opera un vero e proprio ecosistema dell’innovazione nel quale il lavoro di università e organismi di ricerca è fortemente integrato con il sistema delle imprese e orientato all’offerta e alla produzione scientifica e tecnologica. Un ecosistema complesso che conta numerosi protagonisti tra Agenzie regionali, Società in house, Università, Centri e istituti di ricerca, Distretti tecnologici, Aggregazioni pubblico-private per la ricerca, Startup e Spin Off.

Oggi la Puglia è l’ottava regione in Italia sia per numero di startup sia di Pmi innovative e rispettivamente la terza e la seconda nel Mezzogiorno. Conta 636 startup alle quali si aggiungono le 111 Pmi innovative.

La Regione Puglia ha spinto, agevolato e accompagnato lo sviluppo delle startup, attraendo investimenti da parte di imprese estere e richiamando in regione giovani imprenditori da anni in altri Paesi. Lo ha fatto attraverso strumenti di agevolazione come TecnoNidi, un pacchetto di aiuti per l’avvio o lo sviluppo di startup tecnologiche attivato nel 2017, che ha dato grande impulso a questo sviluppo come dimostra il fatto che nel 2021 il Registro Imprese rileva nell’anno ben 215 nuove startup iscritte, un numero davvero importante se si considera che nel 2015 le startup in Puglia erano soltanto cinque. Oggi valgono più di 1,6 miliardi di euro gli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione realizzati dalle imprese grazie a strumenti regionali quali Contratti di Programma, PIA-Programmi integrati di agevolazione e TecnoNidi. Superano il 41,7% del totale degli investimenti realizzati con questi strumenti, più del doppio rispetto al precedente ciclo di programmazione dei fondi strutturali. Così gli strumenti regionali hanno permesso di aggregare competenze tra imprese e di sostenere la diffusione della cultura della ricerca e dell’innovazione quale fattore prioritario di competitività del sistema produttivo regionale, sia nelle attività ad elevata intensità di conoscenza, sia nei settori maturi. Grazie alle politiche regionali e alla risposta da parte delle imprese in Puglia è stato rafforzato il trinomio: Impresa-Università-Ricerca.

L’avviso Equity Puglia

Garantire la nascita delle startup però non basta, occorre farle crescere e garantire il loro ingresso sui mercati. E qui entra in gioco Equity Puglia.

La dotazione finanziaria iniziale è di 60 milioni di euro e consentirà di apportare nuovo capitale nelle startup e piccole e medie imprese innovative per almeno 120 milioni di euro. Saranno finanziati fondi di co-investimento per aziende che, in coerenza con la Strategia regionale, siano riconducibili ai quattro temi “trasversali” che determinano sfide e opportunità per tutte le filiere: la sostenibilità ambientale e l’economia circolare; le tecnologie dell’informazione per l’industria e la società; le scienze della vita e le tecnologie per la salute; la crescita blu e l’economia del mare.

L’avviso, che raccoglie proposte di adesione da parte di gestori di FIA Italiani (Fondi di investimento alternativo riservati ai sensi del TUF, il Testo Unico della Finanza) o di FIA UE, è già online e si chiuderà il 6 ottobre. I Fondi di co-investimento costituiti con risorse regionali parteciperanno, unitamente ai fondi di venture capital dei gestori individuati, in operazioni di investimento in piccole e medie imprese innovative che hanno programmi di sviluppo sul territorio della regione Puglia.

Conclusioni

Le startup e le Pmi innovative stanno dando una grandissima spinta allo sviluppo e alla competitività della Puglia. Il nostro obiettivo attraverso questo avviso è dare loro la marcia in più per un grande ulteriore salto grazie all’accesso al mercato dei capitali. Con questo avviso intendiamo supportare lo sviluppo delle imprese innovative in settori strategici quali l’aerospazio, l’agroindustria, la green e blue economy, le biotecnologie, l’It, l’intelligenza artificiale, la transizione energetica e la trasformazione digitale, la meccatronica, la robotica, l’healthcare, l’innovazione applicata alle infrastrutture e all’industria.

Il vantaggio per le imprese non solo è economico o finanziario, ma anche strategico perché i nuovi investitori porteranno a sostegno delle imprese, oltre ai capitali, anche la loro esperienza. La nuova misura è finanziata con risorse pubbliche provenienti della programmazione 2021-2027. La Regione Puglia potrà incrementarne la dotazione e, quindi, la possibilità di investire ulteriori risorse in fondi di co-investimento.

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di attrarre sul territorio regionale investitori professionali qualificati e di valorizzare le imprese innovative pugliesi offrendo loro importanti chance di crescita e di sviluppo. Al tempo stesso, l’operatività dei Fondi consentirà alle imprese di migliorare la propria organizzazione e la propria capacità di accedere al mercato dei capitali. Si tratta di un’iniziativa estremamente innovativa che rafforzerà il percorso già avviato che sta portando la Puglia a diventare uno dei principali hub dell’innovazione in Italia.

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