Firpo (MISE): “Ecco come il cambio di Governo rafforzerà il piano startup”

Adesso possiamo contare su un Primo Ministro molto sensibile su questo tema e su un nuovo ministro che proviene direttamente dal mondo dell’impresa. Il Mise ora lavora su attuazione visto Startup e agevolazioni fiscali

Pubblicato il 07 Mar 2014

Stefano Firpo

Direttore Generale per la politica industriale e la competitività - MiSE

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Con il cambio di Governo, le priorità del MISE in merito all’ecosistema startup rimangono immutate; anzi, tendono a rinvigorirsi, anche perché possiamo contare su un Primo Ministro molto sensibile su questo tema e su un nuovo Ministro che proviene direttamente dal mondo dell’impresa: basti pensare che, all’interno della Direzione Politica Industriale del Ministero, nascerà una struttura dedicata alle startup innovative.

La politica sulle startup ha infatti pieno diritto di cittadinanza all’interno della politica industriale del Paese, e dovrà essere messa al centro in relazione alle importanti sfide che ci attendono da qui ad un anno: il Semestre Europeo, poi il GEC 2015 a Milano a marzo e quindi l’EXPO a maggio.

Attualmente stiamo lavorando su due principali linee: da un canto i visti per l’attrazione di capitale umano dall’estero. Entro fine marzo intendiamo varare, infatti, le linee guida per il rilascio dell’Italia startup VISA: L’Italia ha tutte le carte in regola per essere al centro dell’attenzione dell’imprenditoria innovativa globale e per essere un hub dell’innovazione: pensiamo alla grandi opportunità legate all’ e-commerce dei nostri prodotti agricoli e artigianali, alle tecnologie applicate ai nostri beni culturali, alla nostra offerta turistica da valorizzare, alla nostra industria da spingere verso una nuova manifattura basata su innovazione, tecnologia e capitale umano qualificato.

D’altro canto, stiamo lavorando per rendere il mercato finanziario italiano più forte e competitivo soprattutto nel campo del seed capital e del venture capital. Ci aspettiamo molto dall’entrata in vigore delle disposizioni che agevolano fiscalmente l’investimento in equity della start up. Intendiamo in particolare concentrarci sul potenziamento dell’equity crowdfunding, per rendere le startup innovative molto interessanti dal punto di vista dell’attrazione di capitale. Ma non solo, siamo convinti che l’utilizzo di questo strumento debba essere valorizzato e impiegato per portare capitali non solo sulle start up ma su tutte le imprese innovative.

(testo raccolto da Ilaria Orfino)

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