Nella prima parte del 2023 in Italia si registra l’assenza di big deal. Per ampliare la propria rete di contatti a livello internazionale, bisogna diventare più appetibili. Ecco le business shower, inventate per generare nuove opportunità di business
Angel Investor e Avvocato M&A specializzato in venture capital
Nonostante una timida ripresa avvenuta nel secondo trimestre del 2023, il primo semestre dell’anno in corso ha in realtà segnato in Italia un netto dimezzamento degli investimenti in venture capital rispetto all’anno precedente.
La sfida di continuare a far crescere il mercato del venture capital in Italia passa necessariamente anche dall’esigenza di alimentare la creazione di nuove relazioni tra tutti gli esperti del settore e, in particolare, nel creare collegamenti con gli operatori internazionali con i quali stabilire momenti di scambio di opportunità e di confronto.
Ecco cosa sono le business shower, nate da un’idea di Elon Musk.
La contrazione degli investimenti in startup in Italia
L’ammontare complessivo degli investimenti in startup italiane si è attestato a 496 milioni di euro distribuiti su 135 round, in diminuzione rispetto ai 976 milioni per 180 operazioni del primo semestre 2022. Questa significativa riduzione – prevedibile secondo alcuni esperti – è stata causata oltre che dalla situazione di incertezza a livello globale determinata dai recenti avvenimenti geopolitici (guerra tra Russia e Ucraina) ed economici (recessione, inflazione e incremento dei tassi di interesse) anche dalla mancanza in Italia di big deal nei quali sono spesso coinvolti investitori stranieri.
L’importanza del network
Il successo della maggior parte delle attività imprenditoriali si fonda oltre che sulle caratteristiche di un prodotto o di un servizio innovativo e di eccellenza anche sulla capacità dell’imprenditore di coltivare una rete di conoscenze utili.
L’elemento di base, che spesso manca alle startup per riuscire a sviluppare un business che funzioni e inserirsi nel mercato, è non solamente i capitali messi a disposizione dagli investitori, ma è la possibilità di attingere – soprattutto in fase iniziale – al cosiddetto “smart money” ossia all’insieme di competenze, contatti e conoscenze personali che un business angel (o alle volte anche solo un appassionato) decide di donare alla startup.
Lo smart money può consistere nel confronto periodico con un esperto del settore o con un professionista competente, oppure nella presentazione di un cliente o di un investitore, oppure nell’individuazione di una risorsa da aggiungere al team, oppure nella presentazione di una potenziale opportunità di exit. La ricerca di questa componente fondamentale è strettamente connessa alla creazione di relazioni di fiducia tra le persone che operano nel venture capital (imprenditori, gestori dei fondi istituzionali, business angel, operatori finanziari, scienziati, professionisti e advisor eccetera) in una prospettiva di reciproco scambio. A tal fine, è importante che vi siano quante più opportunità di incontro possibili tra questi soggetti privilegiando contesti informali rispetto al tradizionale e obsoleto concetto di incontro di lavoro in ufficio.
Cosa sono le business shower
Elon Musk, fondatore e CEO di Tesla, SpaceX, Neuralink e altre imprese di successo, è stato tra i primi a comprendere il potenziale delle relazioni personali e professionali per la creazione di un network di contatti funzionale ai propri obiettivi. È stato proprio Musk in un suo post ad invitare le persone a brindare in occasione del lancio di una nuova impresa mediante incontri definiti business shower. Partendo proprio da questo spunto, insieme ad Andrea D’Aietti, fondatore e CEO della Mad-Tech company Underdogs Group e Omar Fulvio Bertoni, imprenditore e CEO di LifeGate Way, abbiamo creato un format mensile chiamato business shower.
Ogni mese dieci persone diverse dell’ecosistema venture capital si riuniscono per una cena intorno a un tavolo, obbligatoriamente rotondo, per conoscersi e affrontare con tranquillità e naturalezza conversazioni di qualità che arricchiscono le competenze personali. Ogni cena è unica, non è prevista alcuna quota di adesione, nessuna iscrizione e si partecipa solamente su invito dei fondatori. Gli unici requisiti richiesti per partecipare sono quelli di avere spirito di condivisione, valori positivi, eccellenti competenze negli ambiti lavorativi di appartenenza e passione per l’innovazione. Questi elementi portano ad avere riuniti a cena persone sempre diverse che provengono dai più disparati ambiti lavorativi con progetti ed esperienze di vita uniche che, combinati, creano un ambiente altamente stimolante ed eclettico. Inoltre, ogni sei mesi organizziamo la versione XL, a cui sono invitati tutti i partecipanti delle business shower mensili precedenti in un momento di incontro più ampio.
Ad oggi sono già state organizzate oltre 25 business shower divise tra Milano Roma e Torino per un totale di circa 400 partecipanti, di cui l’ultima si è svolta a Tel Aviv, con la presenza di ospiti internazionali.
I pilastri
I pilastri delle business shower sono la passione per l’innovazione, il network di qualità, il tavolo rotondo, lo spirito di condivisione.
Il comune denominatore dei partecipanti è essere innovatori nel proprio settore o in ogni caso appassionati di innovazione, e nutrire interessi concreti che cercano realizzazione nella condivisione di punti di vista talvolta estremi, ma che se combinati insieme, possono trovare applicazione nella realtà.
Il network, purché fondato su valori comuni, è il trampolino di lancio per la realizzazione della maggior parte delle attività. La partecipazione alle business shower non avviene per iscrizione o sottoscrivendo una quota di partecipazione, ma passa da una prima relazione naturale con uno dei fondatori, i quali a loro volta invitano i singoli partecipanti considerando interessi, competenze e inclusività.
Nei partecipanti si cerca in primo luogo uno spirito di condivisione per cui ogni partecipante possa essere interessato a raccontare la propria esperienza e ad ascoltare quella degli altri, consentendo così di sviluppare una conversazione spontanea e aperta tra tutti i partecipanti al fine di arrivare a fine serata con il desiderio di approfondire rapporti personali e professionali.
Il tavolo rotondo in un contesto informale, oltre a creare psicologicamente l’idea di “gruppo”, rappresenta l’antitesi delle gerarchie; infatti, tutti i commensali vengono posti allo stesso livello e hanno la possibilità di essere sempre partecipanti attivi delle conversazioni; condividere un momento di convivialità come la cena, inoltre, può contribuire a mettere a proprio agio i partecipanti, molto di più di una formale riunione.
Prossimi passaggi
Insieme agli altri fondatori abbiamo in programma di tenere nei prossimi mesi altre business shower non solo in Italia ma anche nei principali centri di innovazione internazionale: Londra, Boston, Tel Aviv, Parigi, Helsinki e San Francisco sono alcuni dei luoghi scelti a questo scopo.
L’obiettivo è quello di avvicinare i partecipanti alle Business Shower ai principali player del VC degli altri paesi generando occasioni in cui quest’ultimi possano interagire con persone dell’ecosistema italiano e di conseguenza generare in maniera esponenziale nuove relazioni di valore anche in funzione di reciproche opportunità di business.
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