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Open Innovation: le big italiane scommettono sulle startup



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Le corporate italiane puntano sulle startup per accelerare l’innovazione in settori chiave come energia, sostenibilità e intelligenza artificiale. L’agilità delle giovani imprese diventa strategica per rispondere rapidamente alle sfide della trasformazione digitale e ambientale

Pubblicato il 25 ott 2024

Valentina Sorgato

Amministratore Delegato di SMAU



intelligenza artificiale pmi startup (1)

Negli ultimi anni abbiamo assistito a un’evoluzione significativa nel panorama aziendale, con una crescente necessità di innovazione che sta spingendo le grandi imprese a strutturarsi sempre più attorno a modelli di collaborazione esterna.

L’Open Innovation è diventata una strategia centrale per favorire la crescita e rispondere alle sfide di un mercato in continua trasformazione. La nostra esperienza ci ha permesso di osservare un cambiamento radicale nell’approccio delle grandi corporate, che vedono nelle startup non solo un’opportunità, ma partner strategici capaci di offrire soluzioni rapide, flessibili e orientate ai risultati.

Le startup portano con sé una combinazione unica di agilità, spirito imprenditoriale e capacità di implementare idee innovative in tempi molto più brevi rispetto ai tradizionali cicli di sviluppo aziendale. Queste caratteristiche le rendono fondamentali per affrontare sfide complesse, come quelle legate alla sostenibilità, alla digitalizzazione e alla trasformazione culturale. Il nostro impegno come SMAU è facilitare queste connessioni, creando un ecosistema dove innovazione e crescita possano avanzare di pari passo.

Le esigenze delle grandi aziende e le opportunità per le startup

Uno dei temi chiave che emerge dalle discussioni con le principali aziende è l’urgente bisogno di innovazione sostenibile. Molte imprese, soprattutto nei settori dell’energia e delle infrastrutture, stanno cercando soluzioni tecnologiche avanzate per affrontare questioni critiche come il cambiamento climatico e la transizione energetica. Le startup che lavorano su tecnologie digitali, Internet of Things (IoT), robotica e intelligenza artificiale stanno diventando partner preziosi per queste aziende, in quanto portano competenze specifiche in settori come l’economia circolare, la mobilità elettrica e l’ottimizzazione operativa.

Ad esempio, le tecnologie di monitoraggio remoto, la teleassistenza e le soluzioni di intelligenza artificiale per il miglioramento dell’efficienza energetica sono sempre più ricercate da chi opera nella transizione ecologica. Queste innovazioni non solo migliorano i processi, ma contribuiscono anche a rafforzare la sostenibilità delle attività aziendali. Nel contempo, molte imprese stanno investendo in iniziative di smart city e in tecnologie che riducano l’impatto ambientale, dove la collaborazione con startup rappresenta una leva competitiva.

Tra le realtà che conosciamo bene, ad esempio, Edison, la più antica compagnia energetica in Europa e uno dei principali player del settore in Italia, è alla ricerca di soluzioni innovative nei settori delle tecnologie digitali, dell’IoT e della robotica per sostenere la transizione energetica e promuovere l’economia circolare.

O Il gruppo Terna, che gestisce la rete di trasmissione nazionale italiana (NTG) per l’elettricità ad alta e altissima tensione ed è il principale operatore indipendente di sistemi di trasmissione (TSO) in Europa, rivolge la sua attenzione a startup attive nei settori della sostenibilità, della decarbonizzazione e dell’economia circolare.

Intelligenza artificiale e sicurezza: due settori in crescita

Un altro ambito di grande interesse riguarda l’intelligenza artificiale applicata alla sicurezza e al benessere dei dipendenti. Le grandi aziende, specialmente nei settori della logistica e della gestione aeroportuale, cercano soluzioni per migliorare la sicurezza sul posto di lavoro, attraverso algoritmi di rilevamento di ostacoli, tecnologie di text-to-speech basate su AI e modelli predittivi che possano prevenire rischi e incidenti. Il potenziale di queste soluzioni è enorme, non solo per aumentare la sicurezza, ma anche per migliorare l’efficienza operativa in settori complessi.

In parallelo, le aziende sono sempre più interessate a tecnologie che valorizzino il capitale umano, come piattaforme di gamification per l’attrazione e la gestione dei talenti. Le startup che sviluppano soluzioni in questo ambito stanno ridefinendo i processi HR e migliorando il coinvolgimento e la soddisfazione dei dipendenti, fattori chiave per mantenere alta la competitività.

Un esempio di questo tipo è ENAV, il fornitore italiano di servizi di navigazione aerea, tra i primi cinque per volume di traffico gestito e per investimenti in tecnologie innovative. L’azienda è interessata a stabilire collaborazioni per sviluppare algoritmi in grado di convertire messaggi di testo in formati standard, assicurando l’interoperabilità tra diversi sistemi attraverso modelli di AI.

Innovazione nei media e nell’editoria

Il settore dei media e dell’editoria sta vivendo una trasformazione radicale, dove l’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie stanno modificando profondamente i modelli di business. Le startup che operano nell’educazione, nei nuovi media e nella pubblicità digitale stanno creando nuovi ecosistemi in grado di soddisfare le esigenze di un pubblico sempre più esigente. Le aziende in questi settori sono alla ricerca di progetti innovativi che possano migliorare l’efficienza dei processi editoriali, la distribuzione di contenuti e l’interazione con i lettori attraverso nuove piattaforme digitali.

Gruppo Mondadori, attraverso il suo PLAI Accelerator, l’acceleratore italiano del Gruppo che stimola la crescita di startup innovative e nutre una comunità di talenti nel campo dell’AI generativa, punta proprio su progetti innovativi e startup con idee all’avanguardia in questi ambiti.

Il futuro della collaborazione tra corporate e startup

L’Open Innovation non è solo una tendenza, ma un approccio strategico che continuerà a crescere nei prossimi anni. Le startup sono e saranno sempre di più una fonte inesauribile di innovazione e idee rivoluzionarie. Tuttavia, per far sì che queste collaborazioni portino risultati tangibili, è essenziale creare ecosistemi che favoriscano un’interazione efficace tra le parti. Da un lato, le corporate devono essere disposte a investire in una cultura aziendale aperta e pronta al cambiamento; dall’altro, le startup devono essere in grado di comprendere le dinamiche delle grandi organizzazioni e adattare le loro soluzioni alle necessità specifiche del mercato.

Il nostro ruolo è quello di far da ponte tra questi due mondi, facilitando la nascita di partnership di valore, capaci di generare crescita e innovazione su larga scala. Siamo convinti che solo attraverso un approccio collaborativo sarà possibile affrontare le sfide globali del futuro, garantendo al contempo uno sviluppo sostenibile e competitivo per tutti gli attori coinvolti.

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