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PNRR, come governare i processi in modo efficiente: ecco le sfide e le soluzioni

La digitalizzazione aiuta le aziende a rispettare i parametri per la corretta attuazione dei progetti del PNRR, permettendo un’efficace gestione e il monitoraggio delle commesse con il coinvolgimento di tutti gli attori della filiera: ecco come

Pubblicato il 27 Lug 2022

Giulio Lai

Marketing Manager Venicecom

governance

Il PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è un’occasione da cogliere per le opportunità di business, sociali e di innovazione che comporta, tuttavia ci sono alcuni aspetti pratici che possono rappresentare vere sfide per le imprese. Indicazioni e parametri per l’attuazione dei progetti vanno rispettati con precisione, ma la gestione dei processi di governance può incontrare alcune difficoltà.

La soluzione per far fronte agli ostacoli e raggiungere i propri obiettivi è affrontare un virtuoso percorso di digitalizzazione, adottando i giusti strumenti innovativi che consentano di ridurre la complessità delle operazioni, migliorare la gestione ed il controllo dei progetti e rendere più efficace ogni aspetto dell’attività. Un esempio concreto per capire la situazione, le esigenze e le problematiche in cui ci si può incappare, alla luce dell’attualità e considerando i bandi e gli obiettivi di rilancio del Paese previsti dal Piano, è quello delle grandi società di ingegneria.

PNRR, perché è importante monitorare i processi

Come indicato da Italia Domani, il portale online istituzionale che funge da punto di riferimento per comprendere le dinamiche legate al PNRR, il Piano prevede milestone e target. Le prime indicano passaggi chiave delle iniziative, sul piano amministrativo e di procedura, riferendosi per esempio alle norme adottate. I target sono gli obiettivi (misurabili) che l’intervento oggetto di finanziamento deve realizzare. Per esempio, si definisce un target in base a un numero preciso di metri quadri di un’area da rendere efficiente sul piano energetico. Un fattore di rilevanza primaria per la corretta gestione dei progetti è, tra gli altri, la certezza dei tempi di realizzazione. In primis va ricordato che gli obiettivi individuati dal PNRR vanno realizzati entro il 2026: per evitare ritardi o lungaggini, è espressamente indicato che gli enti pubblici, cioè i destinatari dei fondi previsti dal Piano nonché i titolari dei progetti di rilancio, dovranno essere in grado di assicurare che gli interventi siano realizzati in modo rapido, pena la restituzione dei fondi.

Una situazione che certo richiede una spinta all’innovazione dei processi pubblici, in ottica di governance di progetto, per poter garantire la correttezza della gestione dei tempi. Il monitoraggio dell’andamento delle iniziative in questo contesto diventa quindi una priorità che non riguarda solo le amministrazioni pubbliche ma tutti i soggetti coinvolti nella filiera dell’attuazione degli obiettivi, compresi dunque i partner privati.

Un caso pratico: l’esempio delle società di ingegneria

In un mercato globale in forte crescita nel settore ingegneristico, soprattutto le società di ingegneria di medie dimensioni, si trovano a gestire situazioni di una complessità esponenziale in cui, a fronte di un numero sempre più elevato di commesse estremamente articolate e di una marcata riduzione delle marginalità, diventa indispensabile migliorare costantemente il business model, in termini di organizzazione di processi, persone e gestione dei tempi e delle performance.

In questo preciso momento storico, a questa forte esigenza di ottimizzazione dei framework di gestione vanno ad aggiungersi anche le sfide che la governance dei progetti del PNRR richiede, soprattutto per la necessità di attenersi a rigorosi budget e tempistiche.

Riepilogando, per le attuali società di ingegneria, coinvolte in modo diretto nella concretizzazione delle iniziative del Piano, a cominciare dagli obiettivi relativi alle infrastrutture fino all’efficientamento energetico e alle smart city, i fronti sempre più cruciali, sono:

  • La necessità di gestire contemporaneamente più commesse
  • Avere sotto controllo costi e marginalità
  • Rispettare con precisione i tempi di consegna
  • Avere chiari i parametri relativi alla remuneratività delle commesse e alla produttività del team, in modo da capire come ottimizzare al meglio le risorse a disposizione.

Dotarsi di strumenti digitali adeguati sta, quindi, diventando un investimento prioritario per poter portare a compimento tutte le attività di project governance in modo ottimale, elevando così il livello professionale e il valore del progetto offerto ai propri committenti.

Non è raro che emergano condizioni di criticità per la mancanza di sistemi efficaci, che rendano possibile avere un quadro completo consentendo ai vertici manageriali di effettuare analisi qualitative e quantitative basate su parametri facilmente misurabili.

Procedure di semplificazione e standardizzazione di tutti i processi aziendali e pubblici coinvolti andrebbero a segnare un netto miglioramento verso un controllo completo dell’intero portafoglio commesse.

Ora diventa davvero fondamentale cogliere le opportunità che il mercato oggi mette a disposizione scegliendo consapevolmente di percorrere la strada dell’innovazione. La trasformazione digitale significa prendere decisioni coraggiose allo scopo di trarre il massimo vantaggio dalle evoluzioni tecnologiche.

Attraverso questo nuovo approccio, le realtà di progettazione e produttive sono grado di:

  • Sfruttare le potenziali offerte dai Big Data e i dati Real Time disponibili tramite soluzioni di industria 4.0 per effettuare analisi complesse e predittive in ottica di risk management e monitoraggio degli obiettivi di progetto
  • Utilizzare strumenti evoluti per la gestione di dati e documenti (Cloud computing, Gestione Documentale)
  • Integrare strumenti di Project Governance e di Digital Construction (vedi Building Information Modeling BIM)
  • Registrare le caratteristiche dei dati o documenti scambiati per il governo del progetto tramite la tecnologia Blockchain, in modo che questi siano visibili e verificabili da tutti gli attori interessati
  • Velocizzare presso i clienti ed in cantiere anche per rendere più rapidi i cicli approvativi o il monitoraggio delle attività

Dunque è rilevante adottare un approccio volto a cogliere gli spunti di innovazione che la situazione comporta, guardando al digitale per individuare un alleato nell’affrontare tali compiti. L’adozione di adeguati strumenti digitali permette di gestire con efficacia tutti gli aspetti e le fasi di project governance.

Contributo editoriale sviluppato in collaborazione con Venicecom

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