L’Inps online, sul proprio sito, mette a disposizione una serie di servizi pensati per facilitare gli utenti che ricercano informazioni o hanno bisogno di inoltrare domande e documenti relativi a pensionati, disoccupati, invalidi. Importante, per accedere a tutte le funzioni messe a disposizione dall’ente previdenziale, essere dotati di Spid o Carta nazionale dei servizi, che sostituiscono il vecchio Pin code.
Infatti, dal primo ottobre 2020 è scattata una fase di transizione verso la dismissione del codice Pin Inps in favore degli altri metodi di accesso ai servizi online dell’istituto. Il Pin viene totalmente dismesso dal primo ottobre 2021, si può accedere ai servizi utilizzando Spid.
Che cos’è e a cosa serve il codice Pin dell’Inps
Il Pin è il codice identificativo personale dell’utente, che può servirsene per accedere ai servizi online dell’Inps. Il Pin originario è composto da sedici caratteri, sarà poi sostituito al primo accesso con un codice di otto caratteri. Tutti possono richiederlo.
L’Inps ha messo a disposizione due generi di versi di codice Pin:
- ordinario: serve a consultare i propri dati, relativamente ai contributi:
- dispositivo: necessario per richiedere prestazioni e risorse economiche.
Un elemento indispensabile dunque per poter usufruire delle comodità dei servizi online dell’ente previdenziale.
Inps online: come richiedere il Pin per i servizi
Ci sono diversi modi per richiedere e ottenere il codice Pin dell’Inps. È possibile presentarsi alla sede Inps più vicina e richiederlo, ottenendo così immediatamente un Pin dispositivo. Se si ha bisogno del Pin ordinario, si può richiedere comodamente online attraverso l’apposita procedura di richiesta del Pin presente sul sito Inps. Ancora, l’ente previdenziale Inps ha messo a disposizione un contact center raggiungibile con il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa) e il numero 06 164 164 da rete mobile (a pagamento).
In seguito sarà possibile convertire il Pin ordinario in Pin dispositivo, sul sito dell’ente è disponibile l’apposita sezione per farlo. Attenzione alla scadenza: il codice Pin dell’utente scade infatti ogni sei mese, mentre quello degli intermediari ogni tre mesi.
Richiesta del Pin Inps via sito web
La procedura online per richiedere il Pin si può svolgere sul sito Inps. È necessario avere il codice fiscale, che andrà inserito subito all’inizio dell’iter, nell’apposita schermata. Lì bisognerà anche indicare se si risiede in Italia o all’estero. Nella fase successiva, bisogna indicare i propri dati anagrafici, la residenza e almeno un contatto telefonico oltre un recapito a scelta tra numero di cellulare, email o Pec. Inserire due recapiti è utile nel caso ci si dimentichi del Pin: in quel caso infatti sarà necessario procedere tramite la sezione “ripristina Pin”. Completata la procedura, confermati i dati forniti all’ente, comparirà l’avviso di presa in carico della richiesta.
A questo punto, a uno dei recapiti indicati verranno inoltrati i primi otto caratteri del codice.
I primi 8 caratteri del PIN ti saranno inviati ad uno dei recapiti da te indicati, mentre gli altri otto saranno inviati all’indirizzo di residenza per posta. Questo Pin di sedici caratteri è “provvisorio”. Al primo accesso infatti, inserendolo dove richiesto, sarà sostituito con un Pin più corto di otto caratteri.
Cosa cambia dal primo ottobre 2021
Inps ha comunicato sul proprio portale che a partire dal primo ottobre 2020 è scattata una fase di transizione per dismettere il Pin code. Non verranno più rilasciati Pin, quelli già utilizzati invece continueranno a funzionare. Per accedere ai servizi Inps Online quindi si potranno usare Spid, CNS e CIE.
La richiesta del pin tuttavia potrà essere fatta dai residenti all’estero che non hanno documenti di identità italiani, perché in quel caso non possono richiedere Spid.
In Italia invece, recandosi alle sedi Inps su appuntamento e portando il modello MV35, si potrà chiedere il Pin in caso di:
- Genitori di minorenni
- cittadini europei o extracomunitari senza documento rilasciato in Italia
- Tutori di persone sottoposte a sostegno
La sezione My INPS
Per gli utenti, sul sito Inps è disponibile l’area riservata MyInps, cui si può accedere con il Pin, lo Spid o la Carta nazionale dei servizi. Lo spazio è completamente personalizzabile e viene usato dagli utenti per organizzare scadenze e richieste o raccogliere i contenuti interessanti visti sul sito dell’ente.
Cassetta postale online
Tutta la corrispondenza inviata dall’Inps all’utente dal 2006 in poi viene raccolta nella Cassetta postale online, servizio messo a disposizione proprio per consultare le comunicazioni. È possibile accedere al servizio se si è iscritti alle gestioni private Inps e si è dotati del codice Pin.
Tutte le lettere e le comunicazioni ricevute dall’ente negli anni vengono lì raccolte, è possibile stampare anche le raccomandante.
La mia pensione futura
L’ente sul proprio sito consente di effettuare una simulazione sulla pensione che attenderà l’utente al termine dell’attività lavorativa tramite l’apposita funzione “La mia pensione futura”. Il servizio permette anche di controllare i contributi versati all’Inps fino a ora. Il calcolo previsionale si basa sui dati anagrafici forniti dall’utente, sulla sua storia lavorativa e ovviamente anche sulla normativa attuale in materia di pensioni.
Possono servirsene i lavoratori con contributi versati al Fondo pensioni lavoratori dipendenti di Inps o alla Gestione separata, gli iscritti alla Gestione dirigenti di aziende industriali e chi versa contributi agli altri fondi amministrati da Inps.
Inps online e pensione sociale
Tramite Inps online è possibile anche accedere alla procedura per richiedere la pensione sociale.
Il cedolino della pensione Inps online
Ai pensionati, l’Inps consente di controllare online il proprio cedolino della pensione. Il servizio è disponibile con accesso non solo da computer, ma anche mobile. Dallo smartphone quindi un pensionato può controllare il suo cedolino e prendere informazioni su eventuali variazioni.
Tramite questo servizio è possibile recuperare anche certificazioni.
Inps online le prestazioni a sostegno del reddito
Sul sito Inps è possibile anche inoltrare online richieste per ottenere contributi economici a sostegno del reddito per famiglie, disoccupati e in caso di malattia. Si può inviare la domanda online per esempio per richiedere l’assegno di disoccupazione, la maternità, il congedo matrimoniale, permessi in base alla legge 104/1992 e congedi straordinari, ma anche l’indennità di malattia e degenza ospedaliera per gli iscritti alla Gestione separata.
Per avviare la procedura è necessario inviare online il modulo SR163 chiamato “Richiesta di pagamento delle prestazioni a sostegno del reddito”, seguendo tutte le indicazioni presenti sul sito.
Bonus 600 euro tramite Inps online
Tramite i servizi Inps online, dal primo aprile 2020 è stata data la possibilità ai lavoratori autonomi di richiedere il bonus 600 euro previsto dal decreto Cura Italia per far fronte all’emergenza coronavirus.